Equitalia, Fratelli d’Italia chiede il blocco dei pignoramenti

12 febbraio 2013 | 15:48
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Equitalia, Fratelli d’Italia chiede il blocco dei pignoramenti

Meloni: “Il sistema utilizzato dallo Stato è assurdo”

Il Faro on line – Si è svolta questa mattina la manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia davanti alla sede romana di Equitalia, in via Cristoforo Colombo 217, per protestare contro l’atteggiamento tenuto dall’agenzia di riscossione nei confronti di migliaia di cittadini in tutta Italia. Presenti alla manifestazione Giorgia Meloni, fondatore di Fratelli d’Italia, i deputato Fabio Rampelli e Marco Marsilio, il candidato al Senato, Francesco Lollobrigida e l’eurodeputato Marco Scurria. I manifestanti, che in tema carnevalesco hanno picchettato travestiti da vampiri, hanno chiesto il commissariamento dell’agenzia, il blocco immediato di pignoramenti, multe, aggi e sanzioni, e la possibilità a cittadini e imprese in difficoltà di transare con lo Stato gli importi dovuti come avviene con le banche. Contestualmente, è stata rilanciata la proposta, contenuta nel programma di Fratelli d’Italia, di rendere impignorabile la prima casa di residenza, con eccezione per l’ipoteca volontaria.

“Il sistema utilizzato dallo Stato è assurdo – ha affermato Giorgia Meloni – Quando si tratta di pagare le imprese o i propri creditori nicchia e perde tempo fino a farli fallire, ma poi quando si tratta di riscuotere i propri di crediti, anche quelli di poca entità, non esita a rivolgersi ad Equitalia e a far pagare interessi pesanti alla povera gente fino ad arrivare al pignoramento della prima casa. Questo è inammissibile oltre che incostituzionale”. Durante la manifestazione, la delegazione di parlamentari e candidati di Fratelli d’Italia ha incontrato dirigenti e funzionari di Equitalia ed ha espresso loro tutta la solidarietà per una situazione di conflitto sociale che li vede coinvolti loro malgrado, in virtù delle pressioni che la legge impone, risultando dunque vittime quanto gli altri cittadini. “I dipendenti dell’agenzia di riscossione – hanno spiegato Rampelli e Marsilio – non devono diventare l’obiettivo della protesta. Vanno cambiate le leggi dello Stato e rimossi i massimi dirigenti che hanno portato a questa situazione, ed è quello che vuole fare Fratelli d’Italia nella prossima legislatura”.