Rivoluzione civile, bene la decisione Ue sulla legge 40/2004

12 febbraio 2013 | 17:30
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Rivoluzione civile, bene la decisione Ue sulla legge 40/2004

“Un’apertura fondamentale per mettere la parola “fine” alla vergognosa norma”

Il Faro on line – “Non possiamo che esprimere una grande soddisfazione per la bocciatura del ricorso del Governo italiano contro la sentenza della Corte di Strasburgo dello scorso 28 agosto, una bocciatura che abbiamo auspicato e sollecitato grazie ad un’istanza, promossa dall’Italia dei Valori e inviata alla Grande Camera di Strasburgo all’indomani del ricorso italiano, firmata da oltre 80 deputati europei”. Lo dice in una nota Roberto Alicandri, in rappresentanza di Rivoluzione Civile di Nettuno, in merito alla battaglia persa dal Governo italiano davanti la Corte di Strasburgo in difesa della lege 40/2004 sulla fecondazione assistita.

“Il Governo italiano (allenza perversa e obsoleta di PD, UDC e PdL) ha, così, perso un’altra occasione per fare una bella figura rinunciando, come da noi proposto, a presentare la richiesta di riesame della sentenza, ma, anzi, ha fatto orecchie da mercante, ostinandosi ottusamente a presentare un improbabile quanto vergognoso riscorso. Una vittoria importante, soprattutto per le coppie italiane fertili che finalmente potranno avere il diritto di ricorrere alla diagnosi preimpiantatoria nel caso di gravi patologie genetiche. Un’apertura fondamentale che rappresenta un nuovo tassello per mettere la parola “fine” alla vergognosa e cattiva legge 40 del 2004, che mi auguro il nuovo Parlamento avrà il coraggio di riscrivere, garantendo alle donne italiane gli stessi diritti e le stesse possibilità che nel resto del mondo. Noi, dal nostro canto, continueremo, come abbiamo fatto orgogliosamente in questi anni, a portare avanti questa battaglia di civiltà e laicità per le libere scelte nel campo della bioetica”.