Ardea, fallisce il tentativo di sfiduciare il sindaco Luca Di Fiori

Il Faro on line – E’ rientrata la raccolta delle firme da parte dei consiglieri di maggioranza  per mandare a casa il sindaco Luca Di Fiori e decretare anticipatamente la fine dell’amministrazione. Ancora una volta il sindaco Di Fiori ha avuto ragione sui suoi consiglieri. Questa la situazione: Da parte del cartello Abate le firme restano depositate presso il partito in attesa di altre tre partecipazioni (per la verità due in quanto sembra che Luca Fanco avrebbe già dato la disponibilità ad apporre la propria sul documento di sfiducia). Cosa diversa per i consiglieri del Pdl i quali hanno organizzato questo “golpe”. 
Ebbene anche la loro situazione sarebbe in stallo. Stanno infatti attendendo che il sindaco accetti le loro condizioni… in caso contrario soltanto alcuni firmerebbero. Massimiliano Giordani come Riccardo Iotti, Fabrizio Acquarelli, Mauro Iacoangeli e Franchino Paolo Corso, ognuno per motivi diversi, non intendono firmare. Giordani e Iotti potrebbero avere non poche difficoltà con il partito per aver mandato a casa un sindaco del Pdl. Iacoangeli e Corso, tecnici liberi professionisti, non ne hanno alcuna intenzione. Acquarelli, invece, è disposto ad appoggiare la sfiducia solo se il Primo cittadino non accordi al suo gruppo quanto richiesto. Il consigliere Quartuccio entrato in consiglio con 150 preferenze è titubante di poter in futuro essere rieletto. I due consiglieri dell’Udc, entrambi tecnici, sono indecisi. 

Ma quali sono le richieste del Pdl?

Il Pdl mira ad avere l’Assessorato e la dirigenza all’urbanistica, quelli dell’Udc puntano ai Lavori Pubblici. Mentre i consiglieri della lista Eufemi si presentano spaccati con Luca Fanco che incondizionatamente è d’accordo a firmare per porre fine a una maggioranza che in otto mesi non ha prodotto nulla se non povertà per il paese… Franco Marcucci pur avendo dichiarato che “la maggioranza non ha prodotto nulla di buono” non intende firmare avendo come espressione l’assessore all’ambiente. Queste indecisioni fanno sì che Di Fiori arrivi alla fine del mandato. 
Luigi Centore