Lollobrigida: “Dare nuovo impulso alle attività extralberghiere”

13 febbraio 2013 | 14:20
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Lollobrigida: “Dare nuovo impulso alle attività extralberghiere”

Il Lazio è la prima regione italiana per percentuale di arrivi turistici stranieri

Il Faro on line – “L’attività ricettiva extralberghiera rappresenta un settore importante del turismo italiano per la quale occorre trovare soluzioni di legge che ne consentano lo sviluppo e la tutela”. E’ quanto dichiara Francesco Lollobrigida, candidato di Fratelli d’Italia nel Lazio al Senato della Repubblica. “Partiamo da un assunto – sottolinea Lollobrigida – il turismo è una delle attività più redditizie in Italia. Il nostro paese risulta essere il quinto più visitato nel mondo con una media negli ultimi anni di oltre 45 milioni di turisti internazionali e con una industria di settore che contribuisce per il 9,5 per cento al Pil nazionale, impiegando all’incirca 2,5 milioni di persone, pari all’11 per cento  dell’occupazione nazionale. In particolare il Lazio – osserva Lollobrigida – è la prima regione italiana per percentuale di arrivi turistici stranieri, con una media del 64,7 per cento rispetto alla media nazionale del 43,1 per cento, e con un Pil turistico di oltre 6,7 miliardi di euro, corrispondente all’11,3 del Pil turistico in Italia  che rappresenta il 3,9 per cento del Pil totale regionale del Lazio”.

“Considerato che le strutture ricettive alberghiere esprimono in Italia la metà dei posti letto totali, pari al 47,0 per cento – aggiunge Lollobrigida – risulta necessario investire sul settore extralberghiero costituito da tutti quegli esercizi che non forniscono servizi alberghieri in senso stretto ma che comunque soddisfano uno dei bisogni fondamentali del turista, quello del pernottamento. In questo senso l’attività di Bed and Breakfast rappresenta non più solo un’integrazione al reddito familiare ma  un’ospitalità low cost che va ad intercettare la richiesta dei flussi turistici generata dalle famiglie, specialmente se numerose, che altrimenti non avrebbero la disponibilità economica per soggiornare nel nostro territorio”.

“Si deve anche tenere conto che per realizzare questa nuova ospitalità non è necessario modificare piani regolatori, richiedere licenze di costruzioni e consumare nuovo suolo. Occorre dunque trovare a costo zero le abitazioni per incrementare questa attività – conclude Lollobrigida – ad esempio coi beni sequestrati alla mafia e con le riqualificazioni di borghi abbandonati a vocazione turistica, prevedendo un marchio di qualità per la categoria e la tipologia di Bed and Breakfast in forma imprenditoriale riducendo la pressione fiscale, contrastando ogni forma di abusivismo che prolifera grazie alla sostanziale assenza di controlli e che determina fenomeni di concorrenza sleale danneggiando i gestori regolari”.