Cristiano Popolari, la buona politica per combattere il disfattismo

Il Faro on line – Il simbolo e’ un cerchio diviso in tre parti: quella alta con il tricolore, quella piu’ in basso con lo stemma dell’Europa e quella centrale con la scritta ‘Federazione dei Cristiano popolari’. Il capolista e’ Irene Pivetti, ex presidente della Camera e membro del Parlamento dal 1992 al 2001 ed ex presentatrice televisiva. Al secondo posto Alessandro Vicari, al terzo Annunziata Cammarere. Ad una settimana dal voto la ‘Federazione dei Cristiano popolari’ si presenta ufficialmente ai cittadini.

I nomi e il simbolo del movimento, che partecipera’ alle regionali “per Storace presidente”, sono stati resi noti da Mario e Alan Baccini, il primo candidato alla Camera dei deputati del Pdl nella circoscrizione Lazio 1 e il secondo coordinatore nazionale dei Giovani Cristiano popolari.

All’incontro erano presenti i candidati di Roma e provincia ma a catalizzare l’attenzione e’ stata la determinazione della Pivetti che ha trascinato la platea. Baccini senior, salito sul palco proprio con Pivetti e gli altri candidati, ha ricordato il programma generale dei Cristiano popolari. “Questa e’ la nostra squadra, una squadra di cattolici impegnati a cambiare insieme l’Italia – ha spiegato Baccini – è fondamentale che il prossimo Consiglio regionale si concentri da subito su azioni concrete, a cominciare dalla garanzia del diritto fondamentale all’assistenza sanitaria e alla tutela del posto di lavoro. Con il ruolo centrale della famiglia. Le nostre battaglie sono l’abolizione totale dell’Imu e l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti”.

“In questi giorni – ha detto la capolista Pivetti – ho incontrato molta gente, ho stretto tante mani e soprattutto mi è stato subito chiaro chi è il vero nemico di questa campagna elettorale – da sconfiggere – non è solo la cattiva politica ma quello che purtroppo ne è scaturito in questi ultimi anni, il disfattismo”.

“Tra la gente  – ha sottolineato Angelo Perfetti, giornalista, candidato per i Cristiano Popolari – esiste un grande malcontento dovuto da anni di promesse non mantenute di persone che aspettavano risposte che non sono mai arrivate,  tutti queste persone vogliono onestà , trasparenza,  voglia di fare, tutti hanno fame di valori, quei valori che hanno fatto grande un paese come l’italia. A tutte queste persone che ho incontrato voglio dire che possono uscire da questa incertezza perchè l’Italia al contrario di quello che ci vogliono far credere non è la Grecia, non è fatta solo di malviventi e di approfittatori, ma si regge sul lavoro onesto di tanta gente che, come me, ha costruito qualcosa per la collettività. Il disfattismo va combattuto con la credibilità personale, le opere e l’impegno e il voto al movimento dei cattolici popolari  – una lista di cittadini e non un partito – può segnare l’inizio di un rinnovamento nel modo di intendere la poltica fondata sull’orgoglio di essere italianie sui valori fondamentali della nostra civiltà”.