Gil: “Striscione ‘epurato’. Basta con i metodi mafiosi”

19 febbraio 2013 | 14:50
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Gil: “Striscione ‘epurato’. Basta con i metodi mafiosi”

Russo D’Auria: “A questo punto non ci fermiamo: vogliamo sapere i nomi di chi fa le telefonate di pressione e chi ha dato incarico alla Fiumicino Tributi di muoversi fuori dalle regole”

Il Faro on line – Il caso dello striscione del candidato Angelo Perfetti è emblematico di un certo modo di fare politica, tra dispetti, pressioni e intimidazioni, che da anni purtroppo fa parte del nostro tessuto sociale. Ma per fortuna  ora c’è una persona come Angelo Perfetti che non manda giù, che ha il coraggio di alzare il velo sulle piccolezze di una certa classe cosiddetta dirigente. Lo ha sempre fatto da giornalista, ma ora in prima persona vede a quali bassezze la politica locale è abituata. E denuncia tutto ciò che vede”. A parlare è il leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino, Mario Russo D’Auria. 

Che sia una manovra politica per cercare di penalizzare l’unica voce libera del territorio è evidente. Fosse stato un problema amministrativo la Fiumicino Tributi sarebbe andata direttamente dal candidato, avrebbe contestato qualcosa al mandatario, avrebbe lasciato un verbale all’ufficio elettorale. E invece niente di niente, solo pressioni, telefonate, consigli amichevoli. Un modo di fare che finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di rendere pubblico, e per il quale ancora di più testimoniamo la nostra vicinanza. Sono episodi del genere che ci convincono ancor più della scelta fatta di votare Perfetti. E lo possono fare tutti i cittadini, anche chi vuole votare Zingaretti o la Buongiorno o gli altri; è possibile dare forza al nostro candiodato del territorio e dare comunque il voto al proprio credo politico”.

“A questo punto però, non ci fermiamo. Vogliamo sapere i nomi di chi ha fatto quelle telefonate, chi ha dato incarico alla Fiumicino Tributi di “consigliare” invece di parlare direttamente col candidato. Vogliamo sapere chi a Fiumicino usa questi metodi, così tutta la città – conclude Russo D’Auria – saprà con chi abbiamo a che fare”.