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Il Faro on line – La Lazio si è ripresa il terzo posto battendo un modesto Pescara presentatosi nella Capitale con un atteggiamento estremamente difensivo. I ragazzi di Pekto hanno sofferto solo nei primi cinque minuti di gara subendo l’iniziativa degli abruzzesi che hanno tentato di tenere lontani gli avanti di casa. Ma senza costruire molte azioni da rete i biancocelesti hanno fatto propria l’intera posta grazie alla grande pressione a metà campo e alla buona vena dei propri tiratori. Dopo un tiro da fuori di Hernanes al 18’ i romani passano dieci minuti più tardi . Azione concitata al limite dell’area, palla dentro per Lulic che, chiuso dalla difesa ospite, rimetteva dietro per l’accorrente Radu che sfoderava un bolide imprendibile per l’ex giallorosso Pellizzoli. Sbloccato il punteggio il pressing di Ledesma e compagni non si affievoliva, anzi da una palla rubata nella propria metà campo veniva costruita l’azione del raddoppio.
Al 35’Lulic partiva in progressione e dai venti metri faceva partire un tiro sotto la traversa che rendeva vano il tentativo del portiere ospite. Nella ripresa la Lazio controllava l’incontro senza spingere oltre, e iniziavano i cambi. L’ex Bergodi, acclamato dalla curva Nord, inseriva degli uomini di movimento per sopperire all’inefficacia di un Abbruscato troppo solo e facilmente controllato da Dias e Cana. Il tecnico serbo ne approfittava per dare fiato a Candreva e Gonzales, dando fiducia al ritorno di Ederson e di Onazi. Il punteggio non cambiava anche per la scarsa vena di uno stanco Floccari che non capitalizzava due nitide occasioni offerte dalla disattenta difesa avversaria. L’uomo partita è Radu. Oltre alla rete ha spinto molto, dando la sensazione di aver cambiato il passo da marcatore a uomo di fascia, offrendo nuove opportunità tattiche al tecnico rivelazione del campionato. Troppo poco per dire se la crisi è passata. Dopo due pareggi e quattro sconfitte questa vittoria ha consegnato solo tre punti che fanno classifica. Ma l’esame di laurea arriverà sabato nel match serale di Milano contro i rossoneri che inseguono a sole due lunghezze. Ci vorrà la migliore Lazio, quella di inizio stagione.
Alessandro Brandi