“Il problema non è la scelta del Sindaco ma il rilancio economico”

28 febbraio 2013 | 15:38
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“Il problema non è la scelta del Sindaco ma il rilancio economico”

Satta (Noi Insieme): “La disoccupazione, le tasse che paralizzano le imprese e bloccano l’accesso al mondo del lavoro dei giovani”

Il Faro on line – “L’andamento delle elezioni deve far riflettere tutti: partiti e perché no, anche i movimenti civici. I Cinque Stelle hanno aperto uno scenario nuovo che sicuramente sarà riproposto in toto alle prossime amministrative di fine maggio”. Lo afferma l’esponente della Lista Noi Insieme Luigi Satta che sottolinea la necessità di leggere e analizzare con attenzione i risultati elettorali. “La situazione non è rosea. Anzi. La disoccupazione, le tasse che paralizzano le imprese e bloccano l’accesso al mondo del lavoro dei giovani. I licenziamenti, le famiglie che non arrivano nemmeno a metà mese, i mutui impazziti, schizzati alle stelle. Le banche che non prestano più denaro mandando in crisi le attività familiari, il fulcro di questo Comune e dell’Italia in generale”. 

“Se si vuole evitare un’ennesima, sonora, batosta elettorale bisogna cominciare a dare risposte concrete. Meno chiacchiere, più fatti. Le elezioni l’hanno detto chiaramente: sono tutti stufi di come è stata concepita la politica negli ultimi anni, a livello nazionale, regionale, provinciale e locale. Bisogna cambiare marcia, prendere atto degli errori, mettersi in testa che i tempi sono cambiati, che non si può andare avanti così. La politica deve farsi un bell’esame di coscienza, recitare il mea culpa, senza sottovalutare il voto di protesta o guardare al movimento Cinque Stelle in attesa di possibili suoi errori. Questa mentalità non paga”. 

“Oggi al primo punto dell’agenda politica, che sia quella dei partiti o dei movimenti civici, non deve esserci la scelta del candidato sindaco, ma le possibili vie d’uscita da questa impasse economica paradossale. Bisogna mettere in campo soluzioni per far ripartire l’economia di Fiumicino. Dare la possibilità all’imprenditoria locale, soprattutto al comparto edile, di rimettersi in moto, togliendo quei vincoli che penalizzano questo Comune. La possibilità ai proprietari dei piccoli lotti che da anni pagano imposte onerose, di rivalutare i loro terreni e realizzare una casa, senza essere strozzati dai mille lacciuoli della burocrazia. Intervenire sulla questione del Tevere, che ogni anno riversa sulle spiagge quintali e quintali di rifiuti, inquinando le nostre coste. Far ripartire l’asset turistico che soffre per la mancanza di programmazione: vanno create consulte con la partecipazione della categoria. Aprire un tavolo sul problema rifiuti con una commissione ad hoc e la partecipazione di rappresentanze civiche”.

“Questi devono diventare temi non di un partito o di un movimento, ma problematiche della città, di tutti, da risolvere al più presto senza nascondersi dietro inutili divisioni che hanno portato l’economica a questo punto”.