“Ladri in casa e in città: basta, basta, basta!”

1 marzo 2013 | 13:20
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“Ladri in casa e in città: basta, basta, basta!”

Mario Russo D’Auria (Gil) alza la voce: “Lo Stato garantisca la sicurezza. Non ci sono soldi? Neanche i cittadini li hanno, ma le tasse le dobbiamo pagare lo stesso”

Il Faro on line – “Non è più tempo per le parole. Ora bisogna passare ai fatti: prenderli e cacciarli da questo territorio”. Mario Russo D’Auria – leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino) – non usa mezzi termini parlando delle continue aggressioni notturne alla tranquillità delle famiglie di Fiumicino. “I furti si susseguono ogni notte con una regolarità sconcertante, dall’Isola Sacra a Focene, al resto del territorio. C’è una malavita locale organizzata, presumibilmente straniera, che ormai usa le nostre case come se fossero le proprie. E’ talmente frequente trovarseli di fronte che nemmeno possiamo più dire che ci piombano dentro casa; ormai le nostre case le usano come fossero le loro”.

Non si tratta solo di furti in appartamento o in villa. L’allarme non è nuovo, la sicurezza è una piaga aperta di questo territorio; ma Russo D’Auria calca la mano su come questi episodi da sporadici stiano diventando sistematici, da circoscritti si stiano allargando a macchia d’olio, da settoriali (case, ad esempio) si stiano trasformando in generali. “E’ di questi giorni la notizia dello scassinamento del bancomat della Banca Popolare di Milano in via Anco Marzio; un’operazione effettuata a colpi di mazza da un paio di persone assolutamente incuranti del fatto di essere viste”.

“Basta, basta, basta. Sappiamo che le forze dell’ordine fanno ciò che possono, ma non è questo il punto. La sicurezza noi la paghiamo con le tasse, e la dobbiamo pretendere. Dobbiamo pretendere che girino le pattuglie, che siano rimpatriati i malviventi, che siano cacciati dale nostre zone. Non c’è benzina? Non ci sono uomini? Non mi interessa. Come allo Stato non interessa se noi non abbiamo i soldi quando ci chiede di pagare le tasse, le multe e quant’altro. Non possiamo pagare di meno perché ci mancano i soldi, e lo Stato non può proteggerci di meno perché mancano soldi. Basta. 

E le ronde? “Sbagliatissime – conclude Russo D’Auria -. Non spetta a noi cittadini trasformarci in sceriffi, ci sono polizia e carabinieri, finanzieri e vigili urbani, polizia provinciale e capitaneria che sono deputati al controllo per terra e per mare. Loro devono farlo. I nostri rappresentanti istituzionali si facciano sentire nelle alte sfere, ma con forza, con durezza, non solo per fare un comunicato. Anche qui è una questione di competenze: a loro spetta, loro devono farlo. I cittadini, le famiglie, hanno perso la pazienza”.
Angelo Perfetti