Delfino adulto spiaggiato ad Ardea

Il Faro on line – Rinvenuto spiaggiato ad Ardea sulla spiaggia di marina di tor san lorenzo all’altezza dello stabilimento balneare l’ultima spiaggia un delfino adulto di circa due metri della specie  stenella, la specie Stenella coeruleoalba è un cetaceo odontoceto appartenente alla famiglia dei delfinidi che vive nelle acque temperate e tropicali di tutti gli oceani del mondo ed in particolare come ha spiegato il dott. Valerio Imanprini del C.S.C. centro studi cetacei  di Pescara molto numeroso nel mediterraneo. Raggiunge la lunghezza di circa 2,5 m e il peso di circa 160 kg.Si nutre di calamari e piccoli pesci e per cacciare può spingersi fino alla profondità di 200 m. È capace di compiere spettacolari salti fuori dall’acqua e al pari del tursiope (Tursiops truncatus), è uno dei delfini più studiati e più conosciuti. Attualmente dall’inizio dell’anno si sono venuti a morire sulle coste italiane oltre sessanta esemplari attualmente sono in corso studi per accertarne tale moria, la settimana scorsa un altro delfino è piaggiato sulle coste di Torvaianica,  non si esclude un virus del quale sono in corso studi presso l’Istituto zoo profilattico del Lazio e Toscana (I.Z.S.L.T.)

Il cetaceo sembra essere finito in  spiaggia già da qualche giorno e solo oggi è stato dato l’allarme alla tenenza di Ardea il cui comandante Antonio Landi ha avvertito sia il comandante Giuseppe Falato della capitaneria di porto di Torvaianica-Ardea che il comandante Roberto Fareri della   stazione carabinieri di Tor San Lorenzo che giunti sul posto con il dott.  Valerio Imanprini del C.S.C. centro studi cetacei  di Pescara hanno provveduto a tutti i rilievi oltre che mettere in sicurezza il mammifero marino che verrà prelevato dal personale del C.S.C. per gli esami del caso per risalire alle cause del decesso. Oltre alle forze dell’ordine sul posto il consigliere Franco Marcucci presidente della commissione Ambiente e l’avvocato  Alessandra Cantore assessore all’ambiente. Quest’ultima oltre ad interessare la ditta per la pulitura dell’arenile, chiederà alla A.S.L. degli esami dell’acqua lungo la costa per accertarne le condizioni anche in considerazione del fatto che antistante le coste rutule viene esercitata l’attività di pesca al fine di accertare se ci sono batteri che possono essere pericolosi non soltanto ai delfini ma anche a specie ittiche che poi finiscono sulla tavola dei consumatori.
Luigi Centore