Unindustria: la disoccupazione nel Lazio arriva al 12,6 per cento
L’indagine del centro studi di Unindustria, sulla base dei dati Istat, disegna un quadro poco brillante
Il Faro on line – Senza lavoro non c’è crescita economica, la produzione ristagna, diminuiscono i redditi e i consumi. Poi c’é il gravissimo aspetto umano: chi non ha un lavoro stabile e vive da precario non ha certezza di futuro; la società si frantuma nei particolarismi, prevale l’istintivo desiderio del “si salvi chi può” e viene meno il coraggio per formare le famiglie che assicurino il ricambio generazionale. L’indagine del centro studi di Unindustria, sulla base dei dati Istat, relativa al IV trimestre del 2012 disegna ancora una volta un quadro poco brillante sull’occupazione nel nostro Paese. Nel Lazio gli occupati (2,240 milioni) aumentano dell’1 per cento e, seppur con un ritmo più contenuto rispetto al resto d’Italia, cresce considerevolmente anche il numero di disoccupati (+18,1 per cento) che sale a 324 mila unità. Parte dell’aumento delle persone in cerca di occupazione è dovuto all’ingresso nel mercato del lavoro della componente inattiva che scende a 1,261 milioni e fa registrare una contrazione del 4,6 per cento. Il tasso di occupazione aumenta di 0,4 punti percentuali e si porta al 58,2 per cento e quello di attività si attesta al 66,7 per cento, in aumento di 1,7 punti percentuali.
Infine il tasso di disoccupazione sale al 12,6 per cento, in rialzo di 1,6 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2011. Gli occupati in Italia risultano pari a 22,805 milioni e, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, risultano in calo dello 0,6 per cento. Al tempo stesso si registra un forte aumento del numero di disoccupati, che sale a 2,988 milioni con un aumento di 559 mila unità (+23 per cento). Inoltre scende il numero di inattivi in età lavorativa (-3,2 per cento) che si attesta a 14,213 milioni. Il tasso di occupazione (56,5 per cento) risulta in calo di 0,3 punti rispetto al quarto trimestre 2011, il tasso di attività si attesta al 64,1 per cento dal 63 per cento dell’anno prima e il tasso di disoccupazione cresce di 2 punti percentuali raggiungendo l’11,6 per cento. Inoltre, secondo l’Istat a gennaio di quest’anno la disoccupazione schizza all’11,7%, portando a 3 milioni il numero delle persone in cerca di un posto. Il nuovo anno apre quindi in deciso peggioramento, dopo un 2012 già nero, che registra un boom di disoccupati, quasi 640 mila in più, e di precari, arrivati a 2,8 milioni.
Marco Staffiero