“Attivarsi subito per impedire la soppressione delle sedi giudiziarie”

5 marzo 2013 | 15:45
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“Attivarsi subito per impedire la soppressione delle sedi giudiziarie”

Notturni: “Il comune non ha ancora proposto un sito dove allocare i tre uffici lidensi: un segno di grande inerzia”

Il Faro on line – A distanza di venti giorni dall’incontro organizzato da Claudio Fiorentino, magistrato presso la sede del giudice di pace di Ostia, dal sottoscritto e da altre associazioni forensi, allo stabilimento Venezia per evitare la soppressione dei tre uffici giudiziari del municipio XIII, ancora non sappiamo se sarà possibile il loro “salvataggio”. Lo dichiara Giulio Notturni, rappresentante di Cambiare davvero del municipio XIII.    
“Mi chiedo quanto ancora dovranno aspettare i cittadini, gli avvocati, i magistrati e i dipendenti delle sedi giudiziarie di Ostia per sapere se potranno contare su questi fondamentali servizi di giustizia o se invece, come dimostra l’attuale inerzia del comune di Roma che non si è attivato per individuare e proporre un unico sito comunale dove allocarli, se li vedranno portare via. E pensare che l’individuazione di una sede di proprietà comunale, come recita l’art. 8 della stessa legge che ne dispone la chiusura, consentirebbe automaticamente una proroga di cinque anni alla prevista chiusura voluta dal ministro della giustizia”, spiega l’esponente politico.    
“Al di là delle facili promesse e degli impegni presi dagli esponenti del Pdl, tra cui il delegato al Litorale del Comune di Roma, Davide Bordoni, cui abbiamo assistito nel corso dell’incontro presso lo stabilimento Venezia, e che ancora una volta rischiano di rimanere disattesi, torno a ribadire che i quasi 300.000 mila cittadini di Ostia hanno bisogno di certezze e di fatti concreti. E tra questi vi sono senz’altro il mantenimento della sezione distaccata del tribunale di Roma, quella del giudice di pace e l’Unep”.