![Discariche, ora Sottile punta su Roma Sud](https://cdn.ilfaroonline.it/photogallery_new/images/2013/03/discariche-ora-sottile-punta-su-roma-sud-34678.webp)
Summit con Alemanno. Ma Clini non sarebbe dāaccordo
Il Faro on line ā Sulla ruota di Roma torna a girare laāpallinaā della discarica. Dopo il decreto Clini, che puntavatutto sullāaumento dei poteri al commissario Sottile per favorire il completo trattamento dei rifiuti romani, della raccolta differenziata e lo sblocco delle autorizzazioni ferme (soprattutto quelle degli impianti di compostaggio) e cosiādepotenziare la necessitaā di trovare un altro ābucoā dove mettere la spazzatura di Roma, il tema della ricerca del sito che raccogliesse lāeredita di Malagrotta (in scadenza il 10 aprile per il ātal qualeā e il 30 giugno per i rifiuti trattati) sembrava essere stato accantonato.
Infatti, la ricerca di un accordo sui tre tmb (Viterbo, Albano e Colfelice) individuati per trattare una quota dellāimmondiziadi Roma che i quattro impianti di trattamento della Capitale non riescono a lavorare, le indagini del Noe (inviati dal ministro Clini), il blocco del decreto ministeriale stabilito dal Tar e il successivo sblocco ordinato dal Consiglio di Stato hanno dominato lāattivita di commissario, ministro ed enti. Ma nel frattempo le ricerche di unāalternativa a Malagrotta non si sono mai fermate.
Se eā vero da una parte che il progetto dellāimpianto nelle cave di Monti dellāOrtaccio (proposto dal Colari dellāavvocatoManlio Cerroni) gode dellāAia rilasciata da Sottile (seppur a determinate condizioni), eā vero anche che quella decisione del commissario sta per passare attraverso le forche caudine del Tar.
Il 20 marzo la prima sezione del Tribunale amministrativo regionale decideraā il da farsi sulla richiesta di sospensiva diquellāAia avanzata dal Comune di Roma (cāeā anche un ricorso del Codici).Ā Cosiā il lavoro del commissario non si eā fermato e sul suo tavolo sono arrivate due proposte, entrambe collocabili a Roma sud, in particolare nel quadrante Laurentino-Ardeatino. La prima,secondo delle indiscrezioni raccolte dallāagenzia Dire, riguarda la possibilitaā di utilizzare delle cave attualmente autorizzate per il conferimento di rifiuti inerti, precisamente le terre discavo della metro C. I proprietari avrebbero chiesto alcommissario di convertire quellāautorizzazione in unāaltra che consentirebbe di ricevere rifiuti. Lāaltra ipotesi, peraltro datata, eā quella della Solforatella, targata Cerroni che, incaso di bocciatura dellāAia al Tar, rischia seriamente di restare fuori dalla partita discarica.
Ieri Sottile, stando a quanto apprende lāagenzia Dire, haavuto un contatto telefonico con Alemanno in occasione di cui gliavrebbe sommariamente illustrato la sua soluzione e successivamente ci sarebbe stato un incontro tra i due. Tutto deciso? La prossima discarica di Roma saraā nel quadrante sud della cittaā? Niente affatto. Percheā va tenuto nel debito contola contrarietaā del ministro dellāAmbiente, Corrado Clini, allāipotesi di realizzare unāaltra discarica a Roma. Per il numero uno del dicastero di via Colombo la strada maestra resta sempre quella che vede come prioritaā il riciclo e riuso dei rifiuti, lāaumento della raccolta differenziata, la valorizzazione energetica dei rifiuti e solo in ultima istanza lāuso della discarica.
Pertanto la realizzazione di unāaltra Malagrotta o simil tale viene vista da Clini come un modo di continuare a gestire la questione secondo vecchi schemi e non considerando la discaricacome il luogo dove gettare quellāimmondizia residua che non puoā essere oggetto di differenziata neā trattata neā impiegata nei termovalorizzatori. Clini ha piuā volte ribadito che se ci siatterraā a quanto disposto nel suo decreto non saraā necessariofare una nuova discarica e quindi eā pronto anche ad azioniclamorose se qualcuno dovesse deviare da quella rotta. Lāincarico di Sottile scade a giugno, resta da verificare se quel giorno Clini saraā ancora ministro dellāAmbiente o magari se ne occuperaā da direttore generale del dicastero.Ā (Mtr/ Dire)
E intanto il Codici impugna il provvedimento su Monti dellāOrtaccio
Codici ha impugnato il provvedimento delcommissario delegato per il superamento dellāemergenza ambientaledi Roma e provincia, Goffredo Sottile. Tale provvedimento haconcesso lāautorizzazione integrata ambientale al consorzioColari per la realizzazione di una discarica per rifiuti specialinon pericolosi in localitaā Monti dellāOrtaccio, nel comune diRoma Capitale.
Ā Ā Lāassociazione, spiega una nota, āha impugnato ilprovvedimento per i gravi danni alla salute che comporta ladiscarica di Monti dellāOrtaccio, le condizioni di salubritaādella Valle Galeria infatti sono critiche. In base a quantoappena detto il provvedimento di Sottile andrebbe contro ilprincipio di tutela della salute e quello di precauzione sancitodalla Comunitaā europeaā.
Ā Ā I cittadini di Valle Galeria, continua il comunicato, hannoripetutamente segnalato lāanomalia di malattie e morti cheavvengono nel loro territorio, sia per il particolare tipo dipatologie che per le percentuali di mortalitaā. Il Codici, dasempre impegnato nel tema dei rifiuti e della tutela ambientale,ha anche avviato una campagna denominata āAzione collettivapopolare per le morti sospette in Valle Galeriaā, per tutelaretutti quei soggetti che subiscono le conseguenzedellāinquinamento della zona. Lāarea di Valle Galeria āeāfortemente inquinata, come documentano le analisi dellāArpa Lazioe dellāIspraā. Tale inquinamento āeā la causa di svariatiproblemi alla salute per la popolazione locale. A confermarlo larelazione epidemiologica effettuata dalla Aslā.
Ā Ā Ć alta, scrive ancora il Codici nella nota, lāincidenza digravi patologie tra la popolazione, come malattie bronchiali,alla tiroide, alle vie respiratorie, allergie. Altrettantopreoccupanti sono, per via del numero in costante crescita e perlāincidenza decisamente piuā alta rispetto al resto della cittaā,le morti per tumore alla vescica, ai bronchi, ai polmoni. Laāgrave situazione sanitaria eā certamente riferibile allecondizioni di insalubritaā ambientale in considerazione del fattoche liā sono ubicati la discarica piuā grande dāEuropa,Malagrotta, una raffineria e un gassificatore, i quali tutticoncorrono a determinare gravi situazioni di pericolo perlāambiente e la salute dei cittadiniā.
Ā Ā Il provvedimento del commissario Sottile ānon fa altro cheperpetrare una gestione di rifiuti fallimentare e nociva perlāambiente e per i cittadiniā. Per questo motivo il Codici haimpugnato tale provvedimento, āin modo da impedire lāaggravarsidi una situazione ambientale giaā molto criticaā.
Ā Ā āSi consideri che nella zona insiste giaā una raffineria e uninceneritore di rifiuti ospedalieri, oltre alla piuā grandediscarica europea- commenta Marisa Barbieri, responsabile Codici-La relazione epidemiologica sui terreni di Malagrotta haevidenziato una maggiore incidenza dei tumori alla laringe edella vescica e di malattie allāapparato circolatorio nellepersone che abitano nelle vicinanze della discaricaā.