8 marzo, fiorai in allerta: “Difendeteci dagli abusivi”

Il Faro on line – Stavolta non è solo una preghiera. Stavolta è una vera e propria richiesta, con tanto di protocollo comunale, quella che i fiorai fanno in vista dell’8 marzo. Cinque esercizi locali, in accordo anche con gli altri, hanno chiesto alle forze dell’ordine e in primis al sindaco canapini di predisporre accurati controlli per la festa della donna. “I fiorai del comune di Fiumicino – è scritto nella lettera – chiedono che vengano salvaguardati i fioristi che esercitano la propria professione in modo regolare dai venditori irregolari o improvvisati che senza autorizzazione occupano gli spazi più importanti del centro urbano, giardini pubblici, piazze e semafori”.

In sostanza, visto anche il grave momento di crisi economica, le festività sono uno dei pochi momenti in cui gli affari in qualche modo segnano una piccola ripresa. Se proprio in quei giorni si permette l’abusivismo dilagante, si uccide un settore intero autorizzando peraltro la criminalità a gestire la città come cosa propria. Certo le forniture di mimose non sono causali, spesso arrivano in veri e propri cartoni confezionati; è chiaro che dietro c’è un’attività illecita che prende soldi contanti, dunque “puliti”, senza emettrealcuno scontrino, senza versare nella nelle casse dello Stato. Se lo Stato permette questo, gravando di tasse i lavoratori e gli imprenditori, non c’è poi da stupirsi se i cittadini vedono nelle Istituzioni un nemico e non un alleato. Gli altri anni la “guerra delle mimose” l’hanno persa i commercianrti onesti di fiumicino. Quest’anno si spera sia diverso.
Angelo Perfetti

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