Municipalizzata, l’Acanthus pronta a salvare la Hcs di Civitavecchia

7 marzo 2013 | 19:30
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Municipalizzata, l’Acanthus pronta a salvare la Hcs di Civitavecchia

“L’obiettivo è quello di assicurare la futura continuità aziendale e di migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi all’utenza”

Il Faro on line – Acanthus Spa ha depositato il 5 marzo presso la sede operativa di Hcs di Civitavecchia la riconferma formale alla manifestazione di interesse già depositata lo scorso 19 ottobre per l’acquisto del 100% del capitale sociale delle tre società controllate da HCS: Città pulita, Argo ed Ippocrate. La manifestazione del 19 ottobre, ora riconfermata, comprende tutti i settori dei servizi delle municipalizzate, tutte in profondo rosso per effetto di una gestione deficitaria, pari a circa 34 milioni di debiti a tutto il 2011 e, sempre a tutto il 2011, con 450 dipendenti.  

Ad oggi, solo Acanthus Spa, in quanto già impegnata concretamente sul territorio civitavecchiese con un progetto di valorizzazione del comparto termale dell’alto Lazio per un valore di 120 milioni di euro, potrebbe assicurare il salvataggio dei posti di lavoro ricollocandoli nei vari comparti del progetto. Gli evidenti esuberi di personale di HCS potranno concretamente essere così ricollocati nella formazione ex novo dell’organigramma del nuovo progetto.   

Acanthus Spa, infatti, sta studiando le sinergie tra i due progetti di impresa – comparto turistico termale integrato e servizi municipalizzati – al fine di ricollocare tutte le risorse umane disponibili sul territorio dove è in inesorabile crescita la disoccupazione, il cui tasso è superiore alla media nazionale.    
L’obiettivo primario per HCS è quello di assicurare la futura continuità aziendale delle società da acquisire e di perfezionare e migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi all’utenza.

Su questo tema Acanthus Spa, anche attraverso il proprio gruppo societario,  ha in animo di mettere in campo consistenti risorse umane qualificate già programmate per il progetto termale, adeguate ad offrire sicuro e confortante ausilio e coadiuvante spunto all’attuale management delle controllate, e quindi a costituire una ulteriore tangibile risorsa per lo studio di un piano industriale di quest’ultime finalizzato al rilancio, passando per un riassetto gestionale percorribile ed al connesso riequilibrio finanziario. Per Giuseppe Sarnella, Presidente di Acanthus, l’iniziativa s’innesta e completa il più ampio progetto d’impresa di Acanthus sul territorio civitavecchiese della valorizzazione del comparto turistico termale integrato con l’alto Lazio, progetto che vede la società già impegnata con cospicui investimenti ed un ambizioso progetto già conosciuto alla città.

In questo scenario più ampio, le risorse umane eccedenti il riassetto organizzativo di HCS potranno trovare mirata ricollocazione all’interno delle molteplici iniziative del comparto termale il cui importante fabbisogno di  posti di lavoro, deve essere formato ex novo.

Entrambi i progetti di Acanthus vanno in una sola identica e sinergica direzione: il rilancio non solo economico ma anche occupazionale del territorio. E’ auspicabile, quindi, che entrambi arrivino alla realizzazione concreta nel più breve tempo possibile.