Elezioni comunali, attrezziamoci col pallottoliere

11 marzo 2013 | 04:33
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Elezioni comunali, attrezziamoci col pallottoliere

Prima ancora che contare le eventuali preferenze, diventa difficile stare dietro al numero dei candidati alla carica di sindaco

Il Faro on line ā€“ Se si continua di questo passo, alle prossime elezioni comunali piĆ¹ che il classico foglio con lā€™elenco dei simboli ci vorrĆ  il pallottoliere. Centrosinistra a parte, che ha risolto i suoi problemi interni con le primarie e ormai da tempo ha messo Montino in pista per lo scranno piĆ¹ alto, dalle altre parti la parola che meglio definisce la situazione ĆØ ā€œconfusioneā€.

Cerchiamo di restare nelle ā€œnominationā€ ufficiali, quelle cioĆØ certificate da un impegno espresso pubblicamente. Nel centrodestra cā€™ĆØ la candidatura del presidente del Consiglio comunale, Mauro Gonnelli, peraltro ā€œannunciataā€ da tempo nellā€™alveo dei corridoi politici ma ancora non concretizzata con unā€™uscita ufficiale. Eā€™ accaduto questa settimana, con la discesa in campo che, perĆ², seguiva di poche ore unā€™altra discesa in campo ā€“ sempre nel centrodestra ā€“ per la candidatura a sindaco: quella di Paolini. Che ha incassato immediatamente ā€“ tanto per far capire agli amici/avversari lā€™aria che tira ā€“ il placet pubblico del Club della LibertĆ  di Fiumicino-Isola Sacra. Ma non finisce qui.

Se da un lato Fratelli dā€™Italia invita allā€™unitĆ  della destra, dallā€™altra sta preparando un proprio candidato per un posto da sindaco. Anche il Movimento progetto tricolore si sta attrezzando per proporre un proprio nome. E cā€™ĆØ chi giura che dopo lo scontro in atto nel partito di Casini con Caroccia, che si ĆØ anche lui candidato sindaco, lā€™attuale assessore Russo stia cercando di presentarsi ā€“ sempre come primo cittadino ā€“ nel grande bacino del centrodestra, magari proprio con il simbolo del Pdl. A proposito dellā€™Udc, sempre rumors romani danno per possibile una vicinanza ideale di Caroccia con Montino, visti anche i trascorsi di collaborazione tra i due politici; il che significherebbe un copione giĆ  scritto in caso di ballottaggio.

Ballottaggio che, se le cose restassero cosƬ come le vediamo oggi (e anzi si complicassero con lā€™arrivo di nuovi candidati sindaco), potrebbe anche essere unā€™ipotesi non praticabile. Per un ragionamento numerico, piĆ¹ che politico. Lā€™elettorato non ĆØ infinito, ma definito. Se togliamo i voti che chi ha il cuore a sinistra darĆ  a Montino, e quelli che andranno alla protesta (sotto forma di Movimento 5 Stelle o di liste civiche), al centrodestra resta un bacino di voti che non puĆ² assolutamente essere parcellizzato, a meno di non voler restare ognuno chiuso nel recinto dei propri 500, 1000, 1500 voti che da soli non garantirebbero che ā€“ semmai ā€“ lā€™elezione a consigliere comunale. Ricordiamo infatti che stavolta non saranno 30 ma 24 i posti a disposizione, il che tende ad alzare il numero minimo di preferenze per poter entrare in via Portuense.

E Baccini? PiĆ¹ che di candidatura il leader dei Cristiano Popolari ha parlato di possibilitĆ  di essere in campo a condizione che il centrodestra ritrovi lā€™unitĆ  politica necessaria non solo per vincere ma per poter operare su un territorio dove le risorse che arriveranno devono essere letteralmente intercettate per poterle riversare sulla cittadinanza. Unā€™apertura di tipo programmatico, che potrĆ  concretizzarsi solo a patto che si verifichino le condizioni politiche, appunto, per la sua definizione.

Sia come sia, ieri mattina dalla Madonnella alla darsena di Fiumicino cā€™era piĆ¹ via vai della metro B nellā€™ora di punta. Si intrecciavano discorsi e ammiccamenti, accelerate e frenate, proposte e controproposte. Cā€™erano i politici di destra e di sinistra, ma cā€™era soprattutto un movimento dā€™interesse che guarda con attenzione alle liste civiche. E qui il discorso si fa persino piĆ¹ complicato.

Come ho avuto giĆ  modo di scrivere, lā€™exploit di Grillo ha usufruito sensibilmente dellā€™apporto delle liste civiche locali, le quali hanno deciso ā€“ ognuna autonomamente e senza consultarsi ā€“ di veicolare la protesta sulla lista a 5 stelle. Alle comunali, perĆ², la musica sarĆ  diversa. La lista a 5 stelle ci sarĆ , visto che le due anime locali del movimento si sono riavvicinate e hanno dato vita a un progetto comune, ma non ĆØ detto che sia supportata da tutte le liste civiche. Stando sempre ai nomi giĆ  usciti, abbiamo Mario Russo Dā€™Auria con Gil, Roberto Tasciotti (che proprio oggi ufficializzerĆ  il suo movimento), che correranno da soli. Di liste civiche, solitarie o aggregate, ce ne sono tante, al punto che diventa persino inutile elencarle tutte prima di aver capito se vorranno effettivamente proporre un proprio candidato sindaco, se si coalizzeranno su una figura di raccordo, se appoggeranno Grillo o se, in ultima ipotesi, sceglieranno di apparentarsi con centrodestra o centrosinistra.

Su Facebook in molti si sono improvvisati investigatori per cercare di scovare, tra le briciole delle conversazioni, qualche notizia utile a capire cosa accadrĆ . Io ā€“ che ho fatto lo stesso percorso ā€œinvestigativoā€ ā€“ credo di aver capito che qualche lista civica ha giĆ  fatto lā€™accordo con Montino, dal nord del territorio comunale potrebbe arrivare qualche sorpresa davvero inattesa che porterĆ  a viaggiare da solo chi oggi sembra essere blindato in una posizione, e che ci saranno un buon numero di liste civetta che si propongono come nuove ma che sui muri invecchiati da anni di politica hanno solo messo una bella carta da parati. Ma queste sono illazioni, non notizie; congetture, ipotesi o, per dirla alla TotĆ², pinzillacchere.

Per qualche giorno possiamo ancora ā€œgiocareā€, ma non piĆ¹ di tanto. I problemi di questo territorio sono talmente grandi, gli interessi enormi, che cā€™ĆØ assoluto bisogno di chiarezza. Bisogna dire con chi si sta, cosa si vuol fare, in che tempi, con quali risorse. Non fare questo equivarrebbe a dare lā€™impressione di acchittarsi la poltrona migliore, e dunque di avere a cuore non il bene dei cittadini ma un proprio tornaconto personale, quale che sia. E questo vale per tutti: vecchia politica e nuova politica, rivoluzionari compresi.

Angelo Perfetti
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