CityMODE: La machine et l’agonie

12 marzo 2013 | 04:19
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CityMODE: La machine et l’agonie

Il mondo crolla, la donna è prepotente
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Il Faro online – Irruente determinata ed eclettica;  cangiante adirata e crudele;  sensuale scaltra e sofisticata.Gli aggettivi che pennellano il profilo della donna nel 2013 abbracciano e sposano atteggiamenti di aggressività e decisione nei confronti di un anno lunatico, indefinito, ricco di sorprese e rinnovamenti, che agguanta  manciate di speranza e le lancia nell’aria per poi riprendersele avido ed ermetico. 

Come si affronta l’aria indefinita del pianeta? Quale corazza si indossa per rispondere a colpi di scudo a queste frecce rapide e invisibili che tagliano la carne? Come ci si prepara per questo peggio che incalza ancora sfocato e distorto a suon di orde d’urto cosmiche? La risposta è invariata anche questa volta, la regola si fa paradigma: prepotenza.

La prepotenza di farsi sublime al centro dei miti sociali che crollano come si spegne patetica la candela che a intermittenza lotta con l’aria brutale; la prepotenza di salire sul gradino di 12 centimetri ed osservare tutto il resto che li sotto si schiaccia addosso al suolo sporco; la prepotenza di fissare negli occhi il sangue che scivola sulla pelle del sistema e restarne spettatrice di piedistallo, sovrana indifferente, carisma fatto di pelle e eyeliner.

Il femminismo della nuova era decadente si intreccia con la bellezza, la difesa della donna è la palette ricca di sfumature e contrasti che avvolgono la mente bombardando la crisi.E allora il disegno del femminile si fa più chiaro che mai, tutti i colori che vanno accostandosi sul palcoscenico dell’esistenza rappresentano sinceri e quasi brutalmente schietti ogni gradazione del mood di quel sesso non più così gentile.

Mostriamoci livide, trucchiamoci dark, lasciamo che quella frustrante delusione violenta emerga da sotto la nostra pelle e si manifesti all’esterno, ma al contempo orniamoci di nuances preziose ed invadenti : il guerriero è reale, non teme le proprie ferite e sa bene come mutarle in taglienti armi. Indossiamo stoffe che a fior di pelle brillino sotto il sole ma mutiamo strategia di battaglia alternandole a righe galeotte e trasparenze cattive, traditrici dello sguardo confuso. Lasciamo cadere ogni tanto su questa pelle panni morbidi, silenziosamente vistosi ed eleganti che evochino la potenza lineare ed ordinata del fascino femminile. Appendiamo accessori deluxe che come la ciliegina sulla torta definiscano fermamente il carattere forte che ci contraddistingue.

Tra statico e dinamico, geometrico e “tutto tondo”, tacito e chiassoso, timido e coinvolgente. Sarà la donna, ancora una volta nella storia dell’essere umano, a dover prendere delicatamente in mano questa triste situazione e manipolarla a suo favore: con la bellezza, con la calma violenta del grido estetico, con il coraggio di esporsi ai limiti del non-canonico e di superare la soglia del modale estrapolando ogni goccia di creatività dagli angoli del proprio cervello. Come sempre con lo studiato gioco di contrasti che sappiano inserire nelle righe dell’apparenza l’essenza prepotente dell’azione decisa in un mondo che non lo è.

E allora, per stringare in due dogmetti fondamentali il manifesto femminista della fine di un XXI secolo brillante, CityMODE annuncia il kommando del costume: ancora una volta gridiamo prepotenza, in infinite istanze preghiamo carattere, in un isterico urlo di battaglia incitiamo alla diversità, al fare la differenza, ad inserire nella propria vita la peculiare preziosità del materiale che, in contrapposizione con la macchina crollante e spenta di una post-modernità in agonia, vorrà rappresentare la necessità che tutte dobbiamo avere di risalire e far valere la voglia di esistere, ancora e per sempre.

Giulia Capozzi,  servizio di Silvia Benedetti Photodesign

Hanno collaborato con noi in questo editoriale:
Per gli abiti e gli accessori:
La Rosa Dei venti, via delle Meduse, Fiumicino
Om By, via Valderoa, Fiumicino
Fili di moda, via G.Giorgis, Fiumicino
Ottica Vista Chiara, Via G. Giorgis, Fiumicino
Per trucco e capelli: Effetti e Fantasie, Via del Canale, Fiumicino

Modella: Jessica Caiterzi

Ringraziamo i signori Antonio, Mario e Massimo Graziani  per la Fantastica location, il loro sfasci carrozze.