“E’ necessario un governo di cambiamento”

12 marzo 2013 | 00:58
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“E’ necessario un governo di cambiamento”

Intervista al sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta sulla situazione politica locale e nazionale

Il Faro on line – “E’ necessario un governo dicambiamento”, non ha dubbi al riguardo il Sindaco Crescenzo Paliotta, da noi intervistato in merito alla situazione post voto che firme autorevoli del giornalismo e politologi hanno definito come “Il rebus che il Colle dovrà risolvere”. 

Sindaco, come la vede? 

“Il dopo elezioni si presenta in Italia con forti segni di preoccupazione: non sembrano esserci maggioranze certe e stabili e il tentativo delSegretario del PD Bersani potrebbe incontrare difficoltà insormontabili. L’incertezza politica porta così instabilità economica e il rischio di accentuare la drammatica crisi nella quale tuttisentiamo di essere”. 

I riflessi sugli Enti locali?

“Chi ha il compito di governare un Comune sente ancora di più  l’esigenza di avere un interlocutore al Governo, l’esigenza di aver certezze su come formare un bilancio, su come evitare di ridurre le spese per l’assistenza, la pubblica istruzione, i servizi essenziali. E’ per questo che esprimol’augurio che Bersani possa riuscire a formare un Governo insieme all’altra forza, il Movimento Cinque Stelle, entrato in Parlamento con istanze di rinnovamento, istanze in parte simili a quelle portate dal PD dove tra gli eletti ci sono il 42% di donne e molti giovani. Oggi – prosegue Paliotta – l’Italia si trova ad avere il Parlamento conl’età media più giovane d’Europa e la maggior presenza di donne di tutta la storia repubblicana. E’ per questo che l’occasione non può essere persa: la proposta di Bersani e del PD certamente può essereintegrata ma sicuramente è una buona base di partenza.” 

Integrata, ad esempio?

“Ci sono proposte per dimezzare il numero dei parlamentari, ridurre drasticamente i costi della politica: penso, e sono d’accordo con Renzi, che vada detto con ancor più nettezza che va abolito ilfinanziamento pubblico dei partiti che può essere sostituito da forme volontarie, come per esempio l’8 per mille, già previsto per altre finalità. Ma un Governo serve in tempi rapidi non solo per questedecisioni, ormai attese da anni, ma anche per interventi sulla situazione drammatica della disoccupazione e della stagnazione economica.” 

E con la UE, come la mettiamo?

“Va chiesto all’Europa di allentare i vincoli economici perché  il risanamento del debitopubblico non può strangolare né  i paesi né le aziende. E per le aziende va ridotta la tassazione, abolita l’IRAP che per assurdo colpisce chi dà più posti di lavoro”. 

Senza un governo, quali contraccolpi sui cittadini e sui Comuni? 

“Atri mesi senza un Governo stabile sarebbero un vero disastro per tutti; tornando ai Comuni sidovrebbe rispettare ancora il Patto di Stabilità in modo così rigido da bloccare i cantieri e fermare anche le manutenzioni. Ma soprattutto i Comuni, in mancanza di normative nuove, dovrebbero applicare l’IMU come l’anno passato e addirittura aggiungere la nuova TARES più pesante della vecchia TARSU. Sarebbe un colpo insopportabile per la grande maggioranza delle famiglie, stremate da un 2012 già pieno ditasse e di mancanza di lavoro. Ripeto – conclude il Sindaco Paliotta – serve un Governo forte, stabile e del tutto nuovo rispetto ai nprogrammi e alle persone del passato: Bersani può farcela se nei protagonisti della scena politica emerge il senso di responsabilità”.

Carla Zironi