De Vecchis: “Aeroporto, situazione ormai al collasso”

14 marzo 2013 | 15:42
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De Vecchis: “Aeroporto, situazione ormai al collasso”

Preoccupa la crisi che sta sconvolgendo il mondo dell’handler, in particolar modo Ground Care

Il Faro on line – “La situazione aeroportuale è oramai sull’orlo di un collasso. Ciò che maggiormente preoccupa lavoratori, organizzazioni sindacali ed utenza, è la crisi che sta sconvolgendo il mondo dell’handler in particolar modo Ground Care. L’azienda, nata sulle ceneri della Flight Care, ex Aeroporti di Roma Handling, è stata rilevata, ad un prezzo ancora oggi non dichiarato, dall’Ing. Sartori nel mese di novembre 2012”. Lo afferma il consigliere comunale del Pdl, William De vechis. “Il gruppo, già proprietario della ex Globe Ground, azienda di handler presente sullo scalo di Fiumicino e assorbita tramite affitto di ramo d’azienda (ex art 2112cc) ha presentato un discutibile ed incerto piano industriale che prevede, tra l’altro, uno spacchettamento delle attività attraverso la costituzione di newco ad alto rischio occupazionale”.

I vertici aziendali, nei recenti incontri con le organizzazioni sindacali, hanno dichiarato la criticità economica in cui versa l’azienda, che a parere loro, continua a perdere annualmente decine di migliaia di euro causate dalla perdita di vettori assistiti, conseguenza di un mercato eccessivamente liberista e non adeguatamente regolamentato. Tale degenerazione, ha prodotto oltre 300 lavoratori in cassa integrazione a zero ore, e più di 600 in cassa integrazione a rotazione, con la conseguente e drammatica diminuzione salariale.

A oggi,  – prosegue De vecchis – sono 947 i lavoratori coinvolti da questa indecorosa precarietà; nonostante il grido d’allarme delle OOSS, che tramite documenti politici e proteste nei luoghi di lavoro, rivolte a tutte le istituzione, dall’ENAC ai comuni di riferimento, nessuna soluzione credibile è stata avviata né condivisa. Le gravi responsabilità di ENAC, che negli anni ha concesso a troppi Handlers di entrare nel mercato dello scalo di Fiumicino, impoverendo un business già fortemente penalizzato dalla crisi economica che sconvolge il paese, è sotto gli occhi di tutti”.

Occorre ristabilire, questo ribadiscono le OOSS, regole certe che possano invertire la tendenza e dar certezze a migliaia di lavoratori;regole che impongano agli imprenditori il “rischio d’impresa”, regole che creino una concorrenza basata sulla qualità del servizio e non sull’abbattimento dei costi, regole che permettano una più proficua applicazione della cosiddetta “clausola sociale”, strumento rivolto alla salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Impensabile credere che, accordi superficiali e soluzioni ponte, possano di fatto essere la soluzione alle gravissime criticità che oggi riducono fortemente l’occupazione aeroportuale; Impedire alle aziende, e agli imprenditori, di far business sulle spalle dei lavoratori,  approfittando del risparmio sul costo del lavoro mediante l’accesso improprio agli ammortizzatori sociali, deve essere impegno di tutti.

Un impegno etico, morale, imprescindibile ed oramai inevitabile. Un impegno – conclude – che garantisca alle aziende una stabiltà certa ed una “buona occupazione” per tutti i lavoratori,ma che ponga le stesse di fronte alle proprie responsabilità. È neccesario, attraverso azioni mirate e strumenti attendibili, difendere a gran forza il lavoro aeroprtuale,per ridare dignità a tutti lavoratori, troppo spesso calpestata negl’ ultimi anni”.