Ardea, in Consiglio tutti contro tutti tra lo stupore dei presenti

15 marzo 2013 | 00:05
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Ardea, in Consiglio tutti contro tutti tra lo stupore dei presenti

Bagarre tra maggioranza e opposizione. Chieste più volte le dimissioni di Di Fiori. Ma il sindaco sembra tener testa agli attacchi

Il Faro on line – Si è svolto il Consiglio comunale all’insegna della discordia: tutti contro tutti e tutti contro il sindaco. La parte dei leoni l’hanno fatta i consiglieri Cristina Capraro, Antonino Abate e Stefano Ludovici per l’opposizione, che hanno chiesto all’intera assise di firmare un documento per mandare a casa il sindaco. “Il primo cittadino – afferma Capraro – ha portato il paese alla povertà”. Stefano Ludovici ha invece ricordato tutte le difficoltà che vivono i cittadini delle Salzare e gli operai delle società come “mano amica” o gli operatori ecologici che non prendono lo stipendio da diversi mesi. Per la maggioranza il più agguerrito è stato Luca Fanco: “Firmiamo e ridiamo la parola ai cittadini”. 
Da parte sua Di Fiori ha bacchettato la sua maggioranza per aver riconosciuto che senza la responsabilità dell’opposizione oggi sarebbe mancato il numero legale. Duro l’intervento soprattutto verso il consigliere Fanco. 
La serie di interventi è stata poi conclusa dai consiglieri di maggioranza, Francesco Paolo Corso, Mauro Iacoangeli, Alessandro Quartuccio, e Riccardo Iotti che, di fatto, hanno ammesso le loro difficoltà nel seguire la macchina amministrativa. 
Una maggioranza ormai allo sbando, incapace di consegnare al sindaco i nomi definitivi dei futuri assessori tanto da lasciare il paese senza una giunta. Di Fiori ha proposto cinque punti a tempo che ha trovato anche il responsabile  benestare del consigliere Abate. Una maggioranza che non ha neppure sollevato il problema delle attività commerciali sui terreni demaniali, oltre a non trovare la soluzione nei confronti di una azienda che se non verranno votate alcune determine entro marzo licenzierà oltre settanta lavoratori. 
Come si vede la situazione è critica e non è escluso che a giorni sia lo stesso sindaco a dimettersi mandando a casa tutti.
Luigi Centore