Centro bocciofilo, “Luogo di aggregazione e solidarietà” 

15 marzo 2013 | 12:00
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Centro bocciofilo, “Luogo di aggregazione e solidarietà” 

Presso la struttura attività e accoglienza per i ragazzi dell’associazione ‘Insieme ai disabili onlus’

Il Faro on line – I ragazzi dell’associazione “Insieme ai disabili onlus” si ‘sfidano’ sulla pista da bocce. Ogni giovedì infatti, vengono accolti dal ‘Circolo Lido del Faro’ di Fiumicino con tanto di maestri pronti ad insegnare loro l’antico gioco.Sport e solidarietà al circolo vanno a braccetto. Lo scorso 24 febbraio, ad esempio, in occasione del ‘Trofeo Città di Fiumicino’, il vincitore della categoria ‘C’, Stefano Riommi, ha donato la coppa ai ragazzi dell’associazione ‘Insieme ai Disabili onlus’ che, a sua volta, sarà assegnata al primo classificato di una gara che li vedrà protagonisti.

“Nel calendario delle manifestazioni Fib (Federazione italiana bocce) riservate ai ragazzi diversamente abili – spiega Benedetto Melograno, attuale presidente del bocciofilo – è programmata una competizione femminile per il prossimo 23 marzo, speriamo di riuscire a portarci anche le ragazze dell’associazione”.Ieri pomeriggio intanto, una piccola gara di allenamento che alla fine ha visto la premiazione di tutti per l’impegno e la volontà di piazzare la boccia il più vicino possibile al pallino. “Dobbiamo ringraziare il circolo che ci ospita gratuitamente e mette a disposizione la sua struttura”, sottolineano dall’associazione.

“Oltre alle bocce, qui i nostri figli portano avanti diverse attività come il ballo e alcuni lavoretti manuali per sviluppare la loro creatività, per divertirsi e stare insieme”.“Il nostro – ha precisato Melograno – è un centro sportivo ma vuole anche essere quel luogo di aggregazione e di socialità che manca a Fiumicino”. E difatti oltre al gioco delle bocce, presso il Circolo non mancano appuntamenti settimanali come i balli di gruppo o il burraco, per dirne alcune. 

Ma c’è dell’altro. C’è l’attenzione alla disabilità. Non solo si tratta di uno dei pochi centri senza barriere architettoniche e quindi fruibile veramente da tutti, ma rappresenta un concreto esempio di come una ‘piccola porta’ possa trasformarsi in una grande opportunità per i ragazzi che più ne hanno bisogno: “Il mondo della disabilità che stiamo conoscendo – scriveva in una lettera il presidente regionale della Fib, Vincenzo Santucci – è un mondo da cui possiamo e dobbiamo imparare molto, ma è anche e soprattutto un mondo al quale possiamo dare tanto”. 
Erica Antonelli