Pavone: “Ragazzi manipolati da qualcuno. Al Baffi nessuna propaganda politica”

17 marzo 2013 | 15:00
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Pavone: “Ragazzi manipolati da qualcuno. Al Baffi nessuna propaganda politica”

La precisazione del presidente del Consiglio d’Istituto 

Il Faro on line – “Nella mia qualità di presidente del Consiglio d’Istituto del Paolo Baffi credo sia mio dovere intervenire in merito alla lettera che è stata pubblicata sulle pagine del Faro in questi giorni. Sono stato personalmente presente alle riunioni svolte all’Istituto Baffi alla sede centrale ed una  aquella dell’alberghiero e commerciale di Fregene-Maccarese, da me appositamente richiesta al Preside e non promossa da lui, come invece sembra qualcuno voglia millantare”. La precisazione arriva dal dott. Patrizio Pavone, presidente Consiglio d’Istituto scuola P.Baffi, dopo le polemiche dei giorni scorsi nate all’indomani dell’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Roberto Tasciotti.

“Le riunioni – scrive Pavone – si sono svolte tutte su problemi attinenti le tematiche poste in essere dagli studenti dopo le occupazioni o le recenti autogestioni. Nella sede di viale del Porto sono fortissime le preoccupazioni per la palestra chiusa da due anni ed ora in fase di lenta restaurazione, come delle altre strutture fatiscenti (cortile, corridoi, aula prefabbricata). Abbiamo tranquillizzato gli studenti di quello che era umanamente possibili di fare, come organi della scuola, per attivare la Provincia ad intervenire: e questo era stato fatto. Personalmente ho sollecitato l’Associazione Robin-Hood (difesa dei diritti dei cittadini, utenti e consumatori) a fare una denunzia alla Procura della Repubblica per questo stato di gravissimo abbandono della palestra e del campetto di pallacanestro. In seguito a questa denunzia (ed anche alle occupazioni studentesche) sono intervenuti i tecnici della Provincia che hanno dato finalmente avvio ai lavori. 

Altro elemento di discussione in questi incontri tra professori e studenti  – prosegue la nota – è stato il desiderio di tranquillizzarli sulla richiesta della scuola per il massimo impegno sia ad offrire nuovi e più stimolanti offerte formative, sia a garantire al meglio lo svolgersi delle lezioni durante le possibili assenze dei professori per malattia (purtroppo i tagli in bilancio non consentono di chiamare supplenti in caso di breve malattia del docente).

Se questi argomenti svolti e dibattuti possono indurre qualche sedicente gruppo giovanile politicizzato a chieder le dimisioni del Preside credo che questi esagitati ragazzi, ma sopratutto chi li vuole manovrare, questi signori manipolatori si vadano a leggere i Decreti delegati che prevedono ore di confronto tra organi della scuola e discenti proprio per discutere e risolvere  problematiche afferenti la scuola. Altro che politica!

Purtroppo – conclude Pavone – qualcuno ha invece paura del dialogo tra adulti e ragazzi perchè si vorrebbero imporre le decisioni che vengono dall’alto senza che invece vengano condivise e magari modificate proprio a favore dei soggetti più deboli o comunque destinatari degli atti. Noi siamo per la democrazia. Se qualcuno è contro tali discussioni e seguita a chiedere le dimissioni del preside, chieda anche le mie. Io sto con le istanze degli studenti. Ma di quelli che vogliano una scuola migliore e non una priva di dialogo. Vergoga invece a chi vuole strumentalizzare i ragazzi!”