![Arresto di Caltagirone, ecco il castello accusatorio](https://cdn.ilfaroonline.it/photogallery_new/images/2013/03/arresto-di-caltagirone-ecco-il-castello-accusatorio-34978.webp)
Porto di Fiumcino, secondo gli investigatori āle modalitaā con cui il concessionario ha gestito contrattualmente lāesecuzione dei lavori, attraverso una catena di appalti esubappalti, presentano molteplici anomalie non spiegabili se non con il tentativo di mascherare intenti fraudolentiā
Il Faro on line ā Ecco il castello accusatorio che ha portato allāarresto di Bellavista Caltagirone. Secondo gli investigatori, āle modalitaā con cui il concessionario ha gestito contrattualmente lāesecuzione dei lavori, attraverso una catena di appalti esubappalti, presentano molteplici anomalie non spiegabili se non con il tentativo di mascherare intenti fraudolenti:contratti di subaffidamento stipulati a distanza di un solgiorno lāuno dallāaltro; mancanza, da parte delle societaāinteressate, delle potenzialitaā strutturali per procedere autonomamente ai lavori; dinamica dei prezzi nei subappaltitale da far siā che, a fronte di un costo ipotizzato per la realizzazione dellāopera da parte della societaā affidataria pari a 400 milioni i lavori fossero appaltati, āchiavi in manoā, a soli 100 milioniā.Ā Ā Ā
Le indagini delle Fiamme gialle hanno consentito diappurare una rilevante distrazione di fondi societari ā quantificabile in circa 35 milioni ā a favore per almeno 17milioni di due societaā estere, con sede formale in Cipro, intutto riconducibili a Bellavista Caltagirone, āamministratoredi fattoā del gruppo āAcqua Marciaā. In realtaā, āla figura delcostruttore emerge non solo nellāambito del citato grupposocietario ma anche delle imprese del gruppo āScaā ā avente quale holding italiana la Servizi Contabili ed Amministrativi srl, controllata da una societaā cipriota, di cui fa parte, peraltro, una societaā inserita nella catena dei subappalti ā tutte formalmente rappresentate da Emanuele Giovagnoliā, collaboratore di Caltagirone e giaā dipendente di una delle societaā del gruppo āAcqua Marciaā. Lāesigenza di creare un ulteriore gruppo societario, formalmente distinto da āAcquaMarciaā, ārisiedeva ā sempre secondo gli investigatori ā nella volontaā di evitare problematiche con i cantieri, riconducendole al secondo gruppoā.
Tra il 2008 e il 2010 sarebbero state sottratte dalle casse delle societaā coinvolte ingenti risorse ricevute dal sistema bancario, successivamente trasferite, in gran parte, nella disponibilitaā personale di Bellavista Caltagirone, utilizzando societaā fittizie in modo da ostacolare lāidentificazione della provenienza illecita del denaro. Lāattivitaā di spoliazione delle societaā in questione eā avvenuta, ad esempio, attraverso bonifici documentalmente giustificati quale corrispettivo di prestazioni di consulenza in realtaā mai ricevute ovvero mediante fraudolente compensazioni di crediti anche generati dallāacquisizione di una partecipazione di una societaā del gruppo Sca ad un valoreāartatamenteā ed āeccezionalmenteā superiore rispetto a quello effettivo: la societaā in esame, compravenduta al valore di17,5 milioni, a soli 7 mesi di distanza dallāacquisto ha avanzato istanza per lāammissione al concordato preventivo.
Per dovere di cronaca ricordiamo che unāaccusa non equivale ad una condanna, e che neanche lāarresto significa che lāimputato sia colpevole. CiĆ² verrĆ dimostrato eventuialmente in sede dibattimentale, lāunica nella quale si āformanoā le prove e le accuse prendono sostanza, contrastate dalle posizioni difensive.
Ang.Per.