Rifiuti, Federlazio esprime apprezzamento per l’incontro con il ministro Clini
Il tema dei rifiuti non può essere affrontato senza il coinvolgimento diretto degli operatori del settore
Il Faro on line – La Federlazio esprime sincero apprezzamento per l’incontro che il ministro dell’Ambiente Clini, dopo gli incontri istituzionali dei giorni precedenti, ha voluto avere oggi pomeriggio con le imprese del Lazio operanti nella gestione del ciclo dei rifiuti, nostri associati. In primo luogo perché è il riconoscimento che il tema dei rifiuti non può essere affrontato senza il coinvolgimento diretto degli operatori del settore, senza i quali non si va da nessuna parte. In secondo luogo perché può essere l’occasione per affrontare in modo approfondito l’intera problematica del settore. I nodi fondamentali sono 5. Il primo riguarda l’impegno operativo già realizzato dagli imprenditori al pieno utilizzo degli impianti TMB, che non può essere messo in discussione da alcuno.
Il secondo riguarda l’urgenza dello sblocco dei crediti (oltre 250 milioni di euro) che le imprese del settore vantano nei confronti delle amministrazioni locali. Su questo punto gli operatori si aspettano una chiara presa di posizione da parte del ministro. Il terzo riguarda la congruità delle tariffe, che debbono essere idonee a coprire tutti i costi della produzione, ivi compreso quello della termovalorizzazione del CDR anche fuori regione. Il quarto riguarda l’attivazione, attesa per il prossimo 11 aprile, dell’impianto di tritovagliatura a Rocca Cencia, che consentirà di trattare le ultime 1.200 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati residui di Roma e scongiurare l’applicazione delle sanzioni da parte dell’Unione Europea previste di un milione di euro al giorno.
Il quinto infine riguarda la necessità di mantenere una visione completa del ciclo industriale dei rifiuti. Pur in presenza di un incremento sostanzioso della raccolta differenziata e della piena utilizzazione degli impianti TMB, rimane pur sempre la necessità di una discarica di servizio dove conferire non soltanto i materiali trattati e i residui di lavorazione ma anche una frazione significativa di rifiuti non trattabili negli impianti (ad esempio la spazzatura delle strade, ecc.). La Federlazio da molti anni è impegnata sul fronte dell’emergenza rifiuti e ricorda di aver dato fin dal dicembre 2010 un significativo contributo alla programmazione del settore, purtroppo non attuato dalle istituzioni, che si sono dimostrate incapaci di realizzarlo.