Intossicazione alimentare, due morti a Fiumicino

23 marzo 2013 | 17:43
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Intossicazione alimentare, due morti a Fiumicino

Sono Domenico e Francesco Paladino (zio e nipote). Leonardo Paladino, figlio di Domenico, è grave: e’ stato portato all’ospedale di Bracciano da dove e’ stato poi trasferito al Gemelli. Sotto accusa alcune conserve fatte in casa

Il Faro on line – Potrebbe essere stato il botulino contenuto in alcune confezioni di cibi sott’olio ad uccidere due persone a Fiumicino, mentre una terza e’ ricoverata in ospedale in gravi condizioni. A morire un dottore anestesista di 57 anni e un barista. Ricoverato invece il figlio del medico che sarebbe grave ma non in pericolo di vita. Sono tutti di origini calabresi. A scoprire i cadaveri dei due uomini, Domenico e Francesco Paladino (zio e nipote), sono stati stamanii vicini di casa. Leonardo Paladino, figlio di Domenico, era ancora vivo: e’ stato portato all’ospedale di Bracciano da dove e’ stato poi trasferito al Gemelli.

I tre, originari di un paese in provincia di Cosenza, ieri sera avrebbero mangiato carne, insalata e alcune conserve sott’olio artigianali e proprio quest’ultime sarebbero state la causa della morte. Domenico Paladino era un medico, il nipote Francesco faceva il barista.  Il giovane di 23 anni trovato in casa a Fiumicino in gravi condizioni, molto probabilemente vittima di un intossicazione alimentare è in terapia intensiva”, afferma all’Adnkronos Salute Livio De Angelis, responsabile della sala operativa del 118 di Roma. “E’ cosciente e le sue condizioni stabili, ma ancora in prognosi riservata “. E’ quanto comunica il Policlinico Gemelli. Il giovane, fa sapere l’ospedale, ”è in trattamento nel Dipartimento di emergenza. Sono inoltre in atto accertamenti per capire origine dell’intossicazione alimentare”.