“San Giorgio, strade disseminate di buche. Il Municipio intervenga”

Il Faro on line – “Lo stato dei lavori per il rifacimento del manto stradale e i marciapiedi attigui ai plessi di via Telemaco Signorini 78 e di via Orazio Amato dell’Istituto Comprensivo scolastico Calderini Tuccimei a San Giorgio di Acilia, risulta essere fermo o assai lento. Tutto questo sta causando forti ed innumerevoli disagi ai cittadini”. Recita così uno stralcio della missiva che alcuni cittadini, fra cui molti genitori degli alunni della scuola hanno consegnato a mano agli organi competenti del tredicesimo Municipio, al Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale e alla sede del Codacons di Acilia.
“Ormai da molti mesi – si legge nella missiva – che gli alunni e i loro genitori non possono raggiungere in tranquillità la scuola. La segnaletica orizzontale e verticale non è adeguata e questo potrebbe rivelarsi un pericolo. Inoltre il traffico nei giorni di mercato, martedì e venerdì, si intensifica creando ulteriori disagi. Non è oltremodo tollerabile l’indifferenza che gli organi competenti riservano alla vicenda”.
I firmatari della missiva chiedono che si prendano provvedimenti urgenti e radicali al fine di tutelare, soprattutto, chi frequenta la scuola.
“Invitiamo i destinatari di questa lettera, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, a mettere in atto qualsiasi provvedimento volto a ripristinare la sicurezza stradale per evitare che si verifichino eventi dannosi a causa delle suddette insidie. Se ciò non dovesse accadere sarà rivolta idonea istanza all’Autorità Giudiziaria onde accertare responsabilità della ditta autorizzata ai lavori”.
“E’ stato un atto dovuto questa lettera. – afferma Filippo Mazzeo Iorio, presidente del Consiglio di Istituto – La situazione è al collasso ed è giusto che le istituzioni verifichino con i loro occhi il disagio che viviamo quotidianamente tra buche e restringimenti stradali. Macchine e pullman ogni giorno riescono a malapena a passare, per noi genitori è di fondamentale importanza che vengano ripristinati i criteri minimi di transitabilità”.
Vincenzo Galvani