“Sedi giudiziarie del XIII municipio alla ex colonia Vittorio Emanuele di Ostia”

26 marzo 2013 | 03:35
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“Sedi giudiziarie del XIII municipio alla ex colonia Vittorio Emanuele di Ostia”

Notturni: “Entro il 29 aprile gli enti locali interessati devono chiedere al ministero della Giustizia il mantenimento degli uffici in fase di soppressione”

Il Faro on line – Ormai siamo agli sgoccioli: il decreto legislativo n. 156 del 2012 prevede che entro il 29 aprile gli enti locali interessati richiedano al ministero della giustizia il mantenimento degli uffici del giudice di pace e della sezione distaccata del tribunale di Roma, in fase di soppressione, facendosi interamente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio nelle relative sedi, nonché del fabbisogno del personale amministrativo.   

“Da parte del municipio e del comune continuiamo però ad assistere alla consueta inerzia. Nessun impegno a cercare o ad individuare una sede ove trasferire giudice di pace e sezione del Tribunale di Roma. Il rischio? Vedersi ‘scippato’ un servizio di giustizia fondamentale per la città di Ostia, dove vivono circa 300mila abitanti. A questo si deve poi aggiungere il rischio di eliminazione della sede dell’Unep, ufficio notificazioni esecuzioni e protesti, di via Cardinal Ginnasi”.  Lo dichiara Giulio Notturni, rappresentante di Cambiare davvero del municipio XIII.   

“Con l’individuazione di una sede, invece, resterebbero a carico del ministero solo i compensi del personale della magistratura onoraria e le spese relative alla formazione iniziale del personale amministrativo”, spiega l’esponente politico.  

 “A questo punto, vista la ‘passività’ del presidente Vizzani e del sindaco Alemanno,  sordi agli appelli, alle mobilitazioni e alle tante iniziative realizzati negli ultimi mesi in favore del mantenimento delle sedi da parte dei cittadini, delle associazioni forensi e dei ‘lavoratori della giustizia’, lanciamo la proposta di realizzare una unica sede presso la ex colonia Vittorio Emanuele di lungomare Paolo Toscanelli”, prosegue Giulio Notturni.   

“La Vittorio Emanuele deve diventare un simbolo per tutto il XIII municipio, la ‘Casa della Cultura, dell’Integrazione  della Legalità’, proprio lì dove negli ultimi anni di legalità ne abbiamo vista poca, deve diventare la sede dei principali servizi che una comunità debba fornire: la cultura, con la realizzazione della Casa della Cultura, del Teatro del Lido e della Biblioteca Elsa Morante; l’Integrazione, con la Mensa Caritas, la Moschea, la Chiesa e l’Ostello per i ragazzi; la Giustizia e la Legalità, con il collocamento delle tre sedi giudiziarie distaccate. Bisogna iniziare ad avere una visione complessiva di città, di società e di servizi da erogare”, conclude il rappresentante di Cambiare davvero.