Il Movimento per la gente presenta i propri candidati. E punta al cambiamento

28 marzo 2013 | 19:06
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Il Movimento per la gente presenta i propri candidati. E punta al cambiamento

Munaretto: “La pista ciclabile? Forse non è essenziale, ma è essenziale che la politica torni ad occuparsi della gente”
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Il Faro on line – C’è un calcolo “politico” dietro la scelta del Movimento per la Gente. Ma lungi dall’essere inteso come la politica ci ha abituato negli ultimi vent’anni, il calcolo ha l’obiettivo di proporre nuove persone, progetti e finalità esclusivamente legate al bene dei cittadini quali unici referenti dell’azione amministrativa, senza troppo “rispetto” né per i poteri forti né per i partiti tradizionali. Simone Munaretto l’ha detto chiaramente nel  presentare la lista che si presenterà alle prossime amministrative: “Forse l’idea delle pIste clicabili che colleghino tutta l’Isola Sacra a Focene (nel programma elettorale, ndr) non sarà considerata una priorità rispetto al grande tema del lavoro e dello sviluppo, forse non è essenziale, ma è essenziale che la politica cambi prospettiva e che inizi ad occuparsi della gente. Oggi come oggi è impedito ai nostri figli persino di fare una passeggiata in bicicletta, e noi vogliamo contrastare questo tipo di organizzazione sociale, impegnandoci in prima persona”.

Non è un discorso elettorale, un richiamo al voto, anzi: “Noi abbiamo delle idee e una squadra giovane – ha detto Munaretto – composta da 24 persone, 12 uomini e 12 donne; agli elettori dico di guardare bene nelle liste, per cercare quel candidato nuovo che risponda meglio all’esigenza di cambiamento che tutti abbiamo. Se l’arancione non piace (il colore del logo del Movimento per la Gente Fiumicino, ndr) scegliete nelle altre liste. Per Gonnelli su 9 simboli sette sono di liste civiche nuove e pur potendo garantire solo per la nostra ho visto anche nelle altre interessanti elementi di novità. Scegliete dove volete, ma scegliete persone nuove, solo così l’azione amministrativa potrà realmente essere controllata da una classe amministrativa nuova, capace di restare agganciata alla realtà, alla gente”.

Perché il no a Montino? “Alla fine della sua carriera, dopo aver avuto per anni interessi da altre parti – legittimi, per carità – ha deciso di venire a Fiumicino. Scelta lecita, ma non è la nostra idea di città, di come va vissuta la crescita di una città”.

Perché Gonnelli? “Ha la nostra età, cammina da sempre per queste strade. Ne conosciamo i difetti, ma soprattutto ne conosciamo i pregi. Pensiamo che chi oggi ha 40 anni ha il diritto, anzi il dovere  di governare. E Gonnelli è in grado di capire e veicolare i nostri progetti”.

E proprio Gonnelli, accolto da applausi a scena aperta, ha fatto visita al Movimento per la Gente. “Grazie per gli applausi – ha detto Gonnelli – ma sono io a doverlo fare a voi. In realtà avete già vinto: voi avete identificato in forma civica la realtà di molti cittadini che avevano l’esigenza di decidere in forma diretta il governo di questa città “.

Poi la spiegazione del perché dell’apparentamento: “Avremmo potuto correre da soli – ha spiegato Munaretto – con l’obiettivo ragionevole di prendere un 7, 8% di consensi e poi, in seconda battuta, scegliere un sindaco tra Montino espressione del centrosinistra e Gonnelli espressione del centrodestra. Abbiamo ritenuto corretto fare prima questa scelta, magari perdendo qualcosa, ma con la consapevolezza di essere totalmente trasparenti”.

E sulla trasparenza e l’impegno ha battuto molto anche Stefano Costa: “Sosteniamo il cambiamento, sappiamo che è possibile se ci impegniamo in prima persona. E così stiamo facendo. Non solo spettatori che criticano ma protagonisti delle scelte e del cambiamento”.

Antonello Porcu ha aperto la seduta chiarendo un concetto fondamentale: “Abbiamo criticato per vent’anni un modo di fare politica che non ci piace. Ora è arrivato il momento di provare realmente a cambiare questo stato di cose, dall’interno, con progetti concreti e gente nuova scollegata dai partiti. Appoggiamo Gonnelli  perché crediamo nella sua idea di fare politica in modo nuovo, ma il nostro riferimento resta la gente: se l’azione amministrativa sarà da sostenere, la sosterremo; ma se ci sarà da criticare, o peggio da metterci di traverso, lo faremo”. Come si dice: patti chiari, amicizia lunga.

Ecco la lista dei nomi “sicuri”. Ne mancano alcuni per completare la lista, ma Munaretto precisa: “Abbiamo quattordici persone con cui stiamo valutando l’inserimento. E’ una grande soddisfazione: c’è più gente che vuole far parte di questo progetto di quanta la legge ci consenta di inserire”.
Simone Munaretto, Giulia Antonelli, Antonello Porcu, Veronica De Montis, Stefano Costa, Federica Munizzi, Paolo Lepori, Fabrizio Pagliuca, Sabrina Nuvoli, Andrea Gasparini, Sergio Urbani, Cristina Quaranta, Alessio Dionisi, Elisa carta, Ivan Cotet, Gabriele Reale, Luana Tomassi, Pierluigi Zaffarani, Valentina Boccaccini.

Angelo Perfetti