“Usi civici, basta bugie”

28 marzo 2013 | 18:36
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“Usi civici, basta bugie”

L’intervento di Mauro Porcelli presidente dell’Associazione Civiltà

Il Faro on line – “Negli ultimi dieci anni ne abbiamo viste, lette e sentite tante, troppe al riguardo i 706 Ettari di ex demanio civico: una parte significativa di territorio che comprende centinaia di abitazioni ed attività commerciali, interessando qualche migliaio di cittadini che hanno il sacro santo diritto di sapere la verità”. Lo afferma Mauro Porcelli presidente dell’Associazione Civiltà che ha deciso di costituire un tavolo di lavoro per capire, studiare e quindi agire.

“I giornali sono pieni di fandonie, raccontate e divulgate a bella posta da artisti del bluff che, puntualmente, sotto elezioni, sfoderano dal cappello atti deliranti e promesse infondate. E’ necessario e irrimandabile uscire da questo girone di prese per i fondelli. Bisogna anzitutto capire il problema, individuare chi ha il potere di risolverlo e quindi costringerlo democraticamente e legalmente ad intervenire. Per fare questo, evitando il ripetersi di imbarazzanti bugie che i soliti Pinocchio della politica hanno propinato per carpire voti, il Presidente della Associazione Civiltà Ing. Mauro Porcelli ha istituito un tavolo di lavoro composto da persone determinate, capaci, erudite, che hanno a cuore la reale e disinteressata risoluzione del problema. Infatti è stata chiesta ed ottenuta la collaborazione del Sig. Enrico Roberti (Associazione Usi Civici Ardia Comunitas) del Rag. Luca Fanco (Consigliere comunale di Ardea), dei giornalisti Dott. Roberto Matricardi e Silvia Matricardi (periodico dossier informare che da 20 anni seguono con inchieste documentate il caso usi civici di Ardea, inclusa la spinosa questione dei 706 ettari”. 

“Il tavolo di lavoro sarà supportato da professionisti e atti ufficiali, per far emergere la verità, individuare la soluzione e cercare di raggiungerla. Vogliamo capire come effettivamente sia possibile definire la proprietà di queste terre e ottenere infine il trasferimento della proprietà stessa agli occupanti. Quindi vogliamo individuare e percorrere una strategia di legalizzazione progressiva, affinché i 706 ettari smettano di essere la terra di nessuno e quanti vi hanno edificato o vi traggono sostentamento possano intraprendere la via della regolarizzazione. Vogliamo cercare un modo legale per evitare che chiusure e demolizioni, attualmente inesorabili, smettano di essere un colpo in canna, sempre pronto ad esplodere”.

“Quanti costituiscono il tavolo di lavoro e quanti collaborano professionalmente a vario titolo, LO FANNO A TITOLO del TUTTO GRATUITO ed in epoca non sospetta BEN DISTANTE dalle ELEZIONI. Dopo una prima fase di studio e ricerca degli atti, il tavolo di lavoro passerà alla divulgazione, indicendo un’assemblea pubblica e relativa conferenza stampa presso l’Aula Consiliare. Successivamente, atti alla mano, e armati della necessaria chiarezza, saranno organizzati dei pullman per manifestare/sollecitare l’adozione dei provvedimenti di legge, presso le sedi competenti. A tale proposito, contiamo sulla partecipazione e sul sostegno di tutti gli Amministratori (Sindaco, Consiglieri, Assessori e Dipendenti) affinché siano parte attiva, dando così un forte segnale di rinnovamento e di chiarezza. Un tavolo di lavoro che volti pagina su personaggi ed un modo di fare politica che, onestamente, vogliamo dimenticare”.