“Patentino” per i mezzi speciali, Turrà blocca il rilascio di nuove abilitazioni

30 marzo 2013 | 04:05
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“Patentino” per i mezzi speciali, Turrà blocca il rilascio di nuove abilitazioni

Il direttore “chiama” Adr, sospende le abilitazioni e chiede lumi sulla formazione del personale

Il Faro on line – La vicenda del “patentino” obbligatorio per l’abilitazione al lavoro su macchine da cantiere, macchine movimento terra e altre macchine industriali (leggi l’articolo del Faro on line), formalizzata dalla dottoressa Giuseppina Lacriola all’indomani del 12 marzo (giorno in cui è scattato il contenuto dell’accordo Stato Regioni) ha provocato il primo grande stop all’interno dell’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci. Esattamente nove giorni dopo, il direttore dell’aeroporto Vitaliano Turrà ha inviato ad Adr, e per conoscenza all’Enac, la sospensione del rilascio di abilitazioni alla guida in area operativa interna comprendenti l’autorizzazione all’utilizzo dei mezzi speciali.

In buona sostanza chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori; almeno fino a che non otterrà questo “patentino” previsto dalla legge. La quale, però, prevede che a rilasciarlo siano solo alcuni soggetti con determinate caratteristiche. Un bel problema, anche per chi è dentro…

Adr ora dovrà definire lo modalità di verifica della documentazione attestante l’avvenuta formazione del personale addetto all’utilizzo delle attrezzature da lavoro; un’abilitazione che non potrà più essere rilasciata direttamente dal datore di lavoro ma dovrà essere conseguita presso gli enti di formazione elencati nell’accordo che ha stabilito la norma oppure presso enti di formazione accreditati presso la Regione Lazio. E c’è il serio rischio che, in mancanza di adeguata documentazione, sia “stoppato” anche parte del personale attualmente operante. Tutto accadrà evidentemente dopo il periodo pasquale, dove sono previsti oltre 500.000 passeggeri in transito, e per i quali problemi in pista significherebbero rischiare di far “collassare” l’intero aeroporto. Ma la questione è solo rimandata. E i tempi sono stretti.

In queste ore si susseguono riunioni ufficiali e incontri informali per arrivare a definire una questione che prima che burocratica è sostanziale. In gioco c’è la vita di chi con quelle macchine lavora ogni giorno, e purtroppo le vicende degli ultimi tempi hanno dimostrato che non è solo un modo di dire…
Angelo Perfetti