Il Faro on line – Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi e l’assessore provinciale all’Agricoltura Luigi Ambrosini si sono attivati a sostegno degli agricoltori della Tuscia gravemente colpiti e danneggiati dagli eventi alluvionali che si sono susseguiti a partire dal novembre del 2012. Eventi che rischiano di comportare anche l’obbligo di restituire i contributi ottenuti per effettuare le rotazioni colturali, ossia la variazione, da un ciclo produttivo all’altro, della specie agraria coltivata su uno stesso appezzamento per rendere il terreno maggiormente fertile. E’ stata inoltrata una richiesta d’intervento al Ministero delle Politiche Agricole, all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, all’Assessore regionale all’Agricoltura Sonia Ricci ed ai consiglieri regionali eletti in provincia di Viterbo, Enrico Panunzi, Daniele Sabatini e Silvia Blasi.
“Gli eventi alluvionali che nel novembre 2012 hanno devastato il territorio provinciale e le incessanti piogge che si sono susseguite – denunciano Meroi ed Ambrosini – hanno e stanno provocando ingenti danni all’ambiente e in particolar modo all’economia agricola provinciale. In questa situazione la stragrande maggioranza degli agricoltori non ha potuto effettuare le semine di cereali autunno vernini né le colture primaverili (orzo, semioleosi e mais). Nella minima parte seminata si aggiunge il danno dovuto al mancato germogliare di parte del cereale autunnale. Gli agricoltori, non avendo potuto effettuare le previste rotazioni colturali di cui all’art. 68 del regolamento CEE n. 73/2009, rischiano di non poter beneficiare del relativo contributo. Tale sostegno viene infatti concesso agli agricoltori che attuano tecniche di avvicendamento biennale tra cereali autunno vernini e colture miglioratrici. In mancanza della possibilità di semina, tutto ciò viene a decadere. Al danno si aggiunge poi anche la beffa: chi ha già percepito il premio nel 2012 dovrà restituire le somme incassate, non avendo completato il previsto ciclo di avvicendamento”.
Premesso ciò presidente ed assessore hanno richiesto con somma urgenza “l’applicazione della deroga per l’anno 2013 a tutti coloro che, già impegnati nell’avvicendamento biennale, non potranno rispettare, per il secondo anno, l’impegno assunto a causa del sopraggiungere eventi calamitosi”. Ora si attende con fiducia il pronunciamento degli Enti preposti. “Con il presidente Meroi – aggiunge l’assessore Ambrosini – ci siamo fatti portavoce delle esigenze del mondo agricolo, letteralmente devastato dalle alluvioni che si sono abbattute con particolare insistenza sul nostro territorio. Ci siamo prontamente attivati, consapevoli di quanto l’agricoltura rappresenti la principale fonte di reddito dell’economia locale in ampie fasce della provincia. La Tuscia è infatti da sempre territorio a vocazione agricola e nel corso degli anni ha mantenuto e valorizzato questa sua naturale connotazione. Chiediamo – conclude l’assessore – la piena collaborazione ai Comuni interessati ed alla Camera di Commercio affinché si possa portare avanti un’azione unitaria e congiunta che permetta di ottenere risultati concreti, dando garanzie di sopravvivenza agli imprenditori agricoli e alle nostre produzioni tipiche”.