“Le gestioni clientelari non servono”

5 aprile 2013 | 18:00
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“Le gestioni clientelari non servono”

L’intervento di Gerardo Stefanelli

Il Faro on line – “Una gestione clientelare e politicamente punitiva dei contributi culturali”. Questa la dichiarazione del capogruppo consiliare di Minturno Gerardo Stefanelli in relazione alla delibera 76 del 26 Marzo 2013 sull’attribuzione dei contributi alle associazioni per gli eventi natalizi.

“Nell’oggetto – dichiara Stefanelli – si parla di eventi natalizi ma dando una scorsa alle manifestazioni finanziate compaiono anche quelli estivi per un totale di 32mila euro erogati. Non si comprendono, inoltre, i criteri dell’assegnazione dei contributi dati alle varie manifestazioni. Anzi, si evince chiaramente che l’unico criterio è quello della vicinanza politica e soprattutto un intento punitivo nei confronti di manifestazioni di una certa rilevanza culturale e turistica per la nostra città, come la Passione di Cristo di Pulcherini, giunta alla 46esima edizione, e il Festival del Sud Pontino (30^ edizione). Eventi con una loro storia e in grado di richiamare pubblico al di fuori dei confini comunali. A queste manifestazioni non è stato dato nemmeno un obolo.

A questo si aggiungono scelte incomprensibili come per la Sagra delle Regne, la manifestazione più importante di Minturno, che ha ricevuto meno contributi (6.750 euro) rispetto ad un Carnevale anonimo e squallido, che ha sollevato polemiche e che non è stato degno di un contributo di 10mila euro. Si continuano a utilizzare risorse pubbliche senza dare le stesse possibilità alle associazioni del territorio, in quanto mancano criteri oggettivi per l’attribuzione dei contributi. Il sindaco Graziano dovrebbe prendere esempio dalla Provincia di Latina, che tramite un bando pubblico assegna soldi con criteri astratti e generali, non di certo soggettivi”.

“Infine, un altro aspetto – conclude Gerardo Stefanelli – sono i contributi alle parrocchie. Risulta evidente che le due comunità parrocchiali di Scauri sono escluse da tale spartizione di denaro pubblico, rimarcando ancora una volta la precisa volontà di punire quelle realtà non allineate politicamente”.