Per quanto riguarda le prestazioni ospedaliere acquistate dai privati il budget complessivo è fissato a 863 milioni e 736 mila euro
Il Faro on line – Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha firmato i primi provvedimenti tesi a restituire certezze al sistema sanitario regionale. Come Commissario ad acta ha licenziato i decreti che fissano i budget 2013 per le prestazioni erogate dalle strutture private accreditate relative ai ricoveri ospedalieri, la specialistica ambulatoriale e la riabilitazione. Per quanto riguarda le prestazioni ospedaliere acquistate dai privati il budget complessivo è fissato a 863 milioni e 736 mila euro. In particolare 267 milioni e 141 mila euro andranno al comparto delle cliniche private, poco meno di 230 al settore degli ospedali classificati o religiosi. Il finanziamento per acuti relativo ai policlinici Gemelli e Campus Biomedico è fissato a 333 milioni e 532mila euro, quello per gli Irccs privati, e cioè il S. Raffaele Pisana e l’Idi, è pari a 33 milioni e 68 mila euro.
Rispetto al 2012 la riduzione operata sui budget è stata dello 0,5 %, la metà di quanto previsto dalla finanziaria nazionale dell’anno scorso. Una scelta che vuole essere un segnale di distensione rispetto ad un settore che rappresenta una risorsa del sistema sanitario regionale in quanto a professionalità e occupazione. Per la specialistica il fondo 2013 è pari a 123 milioni e 700 mila euro, a cui si aggiungono i fondi per i pacchetti di prestazioni (apa) erogati da 30 strutture per un importo massimo di 18 milioni e 241 mila euro. Il fondo complessivo destinato alle 72 strutture che erogano prestazioni riabilitative ex art.26, più le 7 cliniche riconvertite, è di 211 milioni e 584 mila euro a cui si aggiungono i 32 milioni per lungodegenza.
Questa modalità di definizione delle risorse per singola struttura a cadenza annuale, probabilmente è destinata a chiudersi con l’anno in corso. Gli uffici della struttura commissariale stanno elaborando un nuovo modello che permetterà dal 2014 la stipula di accordi biennali e fissazione del budget per singola struttura, sulla base di coordinate che considerino quantità delle prestazioni necessarie e soprattutto qualità di quelle erogate. E’ quanto si legge in una nota della Regione Lazio.