Arriva “Vivi la Riserva”

Il Faro on line – Trent’anni fa l’idea di un Parco del Litorale, grazie ad Antonio Cederna e alle associazioni ambientaliste, per preservare un patrimonio prezioso di natura, di archeologia e di storia. Nel 1996 l’istituzione della Riserva, un successo, ma parziale. Nonostante i vincoli formali, le spiagge e l’agro romano sono ancora oggi assediati dal cemento, dall’illegalità, dal degrado, minacciati dall’ inquinamento dell’acqua e dell’aria.

A trent’anni dal “Progetto Litorale” del Comune di Roma del 1983 (sindaco Ugo Vetere, di recente scomparso), seguito poi dalla mostra di Italia Nostra “Capocotta ultima spiaggia”, le associazioni attive sull’area Nord della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano riprendono quella battaglia, perché l’idea diventi finalmente realtà. Non una tutela imbalsamata e mortificante, ma – come già si diceva allora – un sistema integrato che partendo dalla salvaguardia delle bellezze naturali, del mare, della campagna coltivata, favorisca le attività produttive e turistiche sostenibili.

Per stimolare una seria presa di coscienza del valore delle aree litoranee protette e per riuscire a orientare le scelte politiche abbiamo organizzato VIVI LA RISERVA: tre giorni di incontri, dibattiti, pulizia della spiaggia, visite guidate sulle dune, momenti conviviali e di festa.
Il programma prevede:
il 17 aprile un dibattito sul concetto di “Decrescita” al Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Maccarese;
il 19 aprile il convegno “La Riserva – un’idea trent’anni dopo” alla Corte di Arenaro a Torrimpietra;
il 20 aprile la giornata “Natura, cibo e cultura” a Passoscuro, con una lezione aperta sulle dune del litorale, il “Laboratorio del mare” per i più piccoli, il mercatino dei prodotti a chilometro zero. E inoltre pulizia della spiaggia e perimetrazione delle dune da proteggere. Nei ristoranti aderenti, un “Menù della Riserva” a prezzo anticrisi.
A VIVI LA RISERVA partecipano tra gli altri Carlo Blasi, Fulco Pratesi, Paolo Berdini, Francesco Spada.

L’intenzione delle associazioni promotrici – Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, teRRRe, Passoscuro R-esiste e Dolcespiaggia – è quella di portare l’attenzione in particolare sull’area Nord della Riserva (nel Comune di Fiumicino), più trascurata rispetto a quella sottoposta alla gestione del Comune di Roma, eppure rilevante da vari punti di vista, per la presenza della Bonifica di Maccarese – il cosiddetto“granaio di Roma” – di siti di importanza archeologica e culturale, di preziose zone umide, di oasi protette. Le aggressioni sono tante, solo tre esempi: l’ipotizzato raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino, la collocazione affrettata e non verificata di impianti di smaltimento e di riciclo dei rifiuti e il ripetuto devastante inquinamento del Rio Tre Denari (l’ultimo episodio il mese scorso).