“Il Parco di via Orazio Vecchi nella morsa del degrado”

20 aprile 2013 | 00:50
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“Il Parco di via Orazio Vecchi nella morsa del degrado”

Stanchi e delusi dalle promesse, i cittadini e le associazioni di quartiere dell’Infernetto, tornano a chiedere la riqualificazione dell’area

Il Faro on line – Altro che area verde attrezzata, il parco di via Orazio Vecchi all’Infernetto è diventato una piccola selva. E chi decide di entrarvi lo fa a proprio rischio e pericolo, tra graminacee che superano il metro e mezzo d’altezza e rifiuti in ogni angolo.

“Questa area è oramai assurta ad emblema della situazione, paradossale, di degrado in cui sono costrette a versare le aree verdi pubbliche del decimo Municipio di Roma Capitale”. Fa sapere Giosuè Mirizio presidente dell’Associazione “Infernetto Sicuro”.

Parole a cui fanno eco quelle dei residenti. “E’ dall’anno della sua inaugurazione, il 2008, -a fferma Luca Russo residente da oltre dieci anni – che il parco è in preda al degrado. Addirittura, cosiddetti cittadini, vengono a gettare qui i loro rifiuti domestici. Ignorando il fatto che qui non è una discarica ma un’area verde comunale. Questo giardino è inospitale, infestato da topi ed insetti. Bambini e sportivi, che una volta lo frequentavano assiduamente, non se ne vedono più. Noi abitanti cominciamo ad essere stanchi e molto arrabbiati”. 

Nel corso degli anni la situazione sembra esser peggiorata. Sporadiche pulizie del parco non hanno risolto i problemi atavici che lo attanagliano. E c’è chi ne chiede la chiusura durante le ore notturne.

“La chiusura notturna dell’area –continua Mirizio- è l’unica soluzione praticabile. Infatti, specialmente di notte, i vandali la fanno da padrone. Sono state divelte panchine, danneggiate le aree ludiche e abbattuti i cartelli. Spesso sono stati abbandonati rifiuti ingombranti come divani e vecchie biciclette. Stupisce come l’Amministrazione non prenda provvedimenti  per  impedire questo scempio. E’ ora che si diano risposte serie e concrete ai cittadini”.

Vincenzo Galvani