Il Pdl: “Caos aeroporto, merito di Montino”

21 aprile 2013 | 10:46
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Il Pdl: “Caos aeroporto, merito di Montino”

“Dietro ogni scelta sul sedime aeroportuale c’è sempre stato il centrosinistra”

Il Faro on line – DAl gruppo Pdl di Fiumicino riceviamo e pubblichiamo. “Calicchio deve essersi beccato anche lui il virus ‘montiniano’ della memoria corta. Prima il suo capo, il pendolare Montino, che sbraita ai quattro venti dicendo, ‘mai con noi chi ha appoggiato Canapini’, e un minuto dopo afferma: Caroccia sta con noi. Poi Calicchio, che paragona Raffaello Biselli, eletto come indipendente ed espulso dal Partito (anti)Democratico per non essersi allineato alle direttive il stile Soviet dei capi, alla banderuola Caroccia, campione del mondo del salto della quaglia, l’uomo che ha fatto della politica un patronato e ora chiede di uscire dalla logica del Paese. E alla fine ci fa pure la morale sull’aeroporto. Peccato che a differenza di Caroccia, Biselli non abbia mai chiesto una poltrona, abbracciando un percorso politico chiaro, sostenuto dai cittadini, senza fare un po’ di qua e un po’ di là. E peccato che sulla questione aeroportuale Montino e il centrosinistra qualche peccatuccio ce l’abbiano.

Chi fu a vendere i terreni della ex Maccarese a Benetton, azienda che detiene il pacchetto di maggioranza di AdR? Massimo D’Alema nel 1998. Chi Governava la Regione Lazio e il Comune di Fiumicino in quegli anni? Il centrosinistra. E chi era il rappresentante sindacale che tradì i dipendenti della ex Maccarese, voltando loro le spalle e approvando l’accordo di svendita dei terreni a Benetton? Esterino Montino. E ancora: chi fu a privatizzare AdR senza inserire nei contratti, clausole rigide che obbligavano la società di gestione a non vendere pezzi dell’azienda e salvaguardare i livelli occupazionali? Il centrosinistra. Però la colpa di tutto il caos all’interno del Leonardo Da Vinci per Montino e soci è di Canapini, che siede nel cda di Aeroporti di Roma con una quota che non arriva nemmeno al 3 per cento (perché tanto è il pacchetto di Comune di Fiumicino, Roma e Regione Lazio). Facile oggi dire, non vogliamo la quarta pista e che si speculi su Fiumicino. Dov’erano prima, quando si decidevano davvero le sorti di questo Comune? Sull’aeroporto lascino stare, farebbero più bella figura a tacere”.