Lazio, passo falso anche con l’Udinese

21 aprile 2013 | 01:51
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Lazio, passo falso anche con l’Udinese

Il Faro on line – Alla fine ha vinto l’Udinese che ha  battuto la Lazio per il terzo anno consecutivo, in una partita a tratti brutta e con un secondo tempo deludente. Partiva bene la squadra  romana che dopo la battuta d’arresto con la Juve cercava il  pronto riscatto. Con una formazione rivoluzionata per l’ennesima volta e con gli uomini contati i biancocelesti mettevano in difficoltà i padroni di casa con un gioco veloce sulle fasce. Il solito Candreva spadroneggiava sulla sua corsia e per ben due volte dava l’occasione a Klose di anticipare in scivolata i centrali friulani, ma il tedesco non arrivava puntuale all’appuntamento. L’Udinese faticava e non riusciva ad esprimere il suo gioco spumeggiante, ma al 19’ Pereyra scambiava con Gabiel Silva, che con precisione offriva un pallone con il contagiri per Totò Di Natale. L’attaccante napoletano deliziava i suoi tifosi con una mezza rovesciata che per coordinazione e gesto atletico non poteva che finire in rete con un Marchetti incolpevole.

La reazione romana arrivava dopo due minuti, con Ledesma che raccoglieva una palla vagante in area e da posizione defilata tentava un diagonale che Brkic riusciva a respingere. Nel secondo tempo i romani calavano di condizione e i bianconeri si limitavano a controllare con facilità le sterili azioni messe in campo dai centrocampisti avversari, rinforzati da Hernanes ed Ederson entrati al posto di Ledsma e di un evanescente Stankevichius. La palma del migliore? Ma ovvio a Di Natale, ma una menzione speciale la merita il giovane Zielinski, del quale sentiremo parlare molto.Questa nuova sconfitta ha compromesso ulteriormente le possibilità di arrivare in Europa, la cui lotta ora contempla anche la formazione di Guidolin.

I ragazzi di Pektovich hanno manifestato grande stanchezza, soprattutto in quegli elementi che per un motivo o per un altro non hanno mai avuto la possibilità di rifiatare e che spesso sono stati chiamati ad un gioco fuori ruolo. Il rischio ora è di pensare solo alla finale di Coppa con i giallorossi. Caro Pekto, ora ricarica le energie, non solo fisiche, dei tuoi, e restituisci entusiasmo al popolo biancoceleste.
Alessandro Brandi