“A Tor San Lorenzo viviamo sotto assedio”

23 aprile 2013 | 00:50
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“A Tor San Lorenzo viviamo sotto assedio”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una cittadina residente nei pressi del complesso “Le Salzare”

Il Faro on line – Salve, vivo vicino al complesso Le Salzare, ormai conosciuto come un serbatoio di illegalità ad Ardea. La situazione sta ulteriormente peggiorando in questi ultimi mesi, ormai qui governano i ladri e gli spacciatori. Misteriosamente godono dell’impunità, e forti di questo si sono fatti più audaci e “lavorano” sempre di più alla luce del sole. I furti si stanno moltiplicando, dai giardini delle case si riforniscono di bombole del gas e caldaie, dalle auto prendono i pezzi da rivendere e tutto ciò che trovano: giacche, occhiali, chiavi di casa, libretti delle auto, persino i giocattoli e i regali di Natale dei bambini…

Non si può più parcheggiare sulla strada, siamo costretti ad infilare sempre le macchine nei giardini e nei viali condominiali, se non vogliamo ritrovarle con i vetri in frantumi o le ruote tagliate. Questo succede persino nelle ore diurne e con frequenza ormai giornaliera. Non solo, si beffano anche di noi, arrivano con furgoni carichi di rottami  e chiedono se serve qualche pezzo per la nostra auto palesemente violata.
Abbiamo provato a chiamare le forze dell’ordine, ma non è mai  venuto nessuno, forse hanno paura. Ormai siamo sfiduciati, ci sentiamo abbandonati, in balia di delinquenti di ogni tipo e nazionalità. Abbiamo una casetta che quando l’abbiamo presa 5 anni fa ci sembrava così carina, vicino al mare, un bel posto per la nostra nascente famiglia, adesso vorremmo solo fuggire di lì e ci accorgiamo che tanti nostri vicini stanno provando a vendere ma senza successo.

Come si possono crescere dei figli in questo posto? Con il terrore che varchino il cancello del consorzio, quella unica piccola difesa che ci divide dall’inferno, dalle auto con targhe estere che sfrecciano sulla strada a folle velocità, dai gruppetti di individui con aria torva che si riuniscono silenziosi negli angoli nascosti. Se ci si affaccia sul loro mondo si rimane senza parole: Le Salzare sono invase da immondizia, un immenso parcheggio sul retro è adibito a deposito di rottami e auto rubate che vengono smantellate per rivendere i pezzi… come possono vivere lì delle famiglie per bene? Come è possibile che dopo le maxi retate, con tanto di elicotteri e fari che tagliano il buio nel cuore della notte, non si faccia più vedere nessuno, fra polizia e carabinieri, per mesi interi?

Barbara Iacoangeli