Diminuiscono le imprese nella Tuscia

23 aprile 2013 | 18:49
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Diminuiscono le imprese nella Tuscia

Il Faro on line – I dati di Movimprese diffusi da Unioncamere evidenziano un tasso di crescita nella provincia di Viterbo pari al -0,72% rispetto al 31 dicembre 2012. Per la provincia di Viterbo nel 1° trimestre sono state 674 le imprese iscritte contro le 949 cessate, con un saldo di -275 imprese in termini assoluti al netto delle cancellazioni d’ufficio. Occorre rilevare che statisticamente i dati del primo trimestre presentano con una certa regolarità saldi negativi, in quanto a fine anno si concentrano le cessazioni di attività, il cui riflesso si registra negli archivi camerali nelle prime settimane del nuovo anno. Tra i settori si rilevano delle riduzioni in quasi tutti i comparti produttivi della provincia di Viterbo.

L’agricoltura rappresenta sempre il principale settore per numero di imprese iscritte pari a oltre il 32% nonostante la progressiva riduzione strutturale che ha subito negli ultimi anni. Lo stock di imprese agricole registrate tra la fine del 2012 e il primo trimestre 2013 ha segnato un -1,4%. Le attività manifatturiere registrano una variazione del -1,77%, così come il commercio -0,56% mentre per le costruzioni il calo è ancora più consistente e pari al -2,29% a causa del perdurare della situazione di crisi. In calo anche lo stock nelle imprese del comparto dei trasporti (-1,47%), le attività di noleggio e agenzie di viaggio (-1,86%), le attività professionali e tecniche (-2,03%) e le attività finanziarie ed assicurative il calo risulta più marcato –2,22%.

Tra i pochi settori che hanno chiuso il trimestre con un saldo positivo troviamo quello dei servizi di alloggio e ristorazione (+0,43%), il settore delle attività immobiliari (+0,54%) e le attività artistiche e sportive (+1,21%). Analizzando variazioni del numero di imprese dal punto di vista giuridico si nota che le imprese individuali hanno registrato un -1,21%, riducendo la propria quota al 65,9% rispetto al numero complessivo di imprese. Segno negativo, ma più contenuto, per le società di persone con un -0,31% attestandosi al 16,9%. Continua invece la crescita percentuale delle società di capitale dello 0,93%, raggiungendo il 13,9% sul totale delle unità registrate, mentre risulta invariata la crescita delle altre forme di imprese e attestandosi al 3,3%.