Buontempo se ne è andato, il saluto della politica

24 aprile 2013 | 13:22
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Buontempo se ne è andato, il saluto della politica

Gli interventi per omaggiare la figura politica e personale del leader de La Destra

Il Faro on line – “Ci ha lasciato un uomo storico della destra italiana. Un esempio da seguire per tutti gli italiani. Una vita spesa per un ideale, da cui io ho preso insegnamento per la mia battaglia politica in tutti questi anni. Lo voglio ricordare come nella fotografia. Ciao mio grande Presidente”. E’ il saluto di Massimiliano Catini, segretario de La Destra su Fiumicino.

“Ci uniamo al cordoglio per la scomparsa dell’Onorevole Teodoro Bontempo. Siamo vicini alla famiglia e ai vertici de La Destra che hanno perso un servitore dello Stato intelligente, capace e leale. Un uomo di grande livello che ha onorato le istituzioni ed è stato esempio di una politica vicina alla gente, come ha sempre vissuto”. E’ quanto dice il candidato a Sindaco di Fiumicino per la coalizione di centrodestra, Mauro Gonnelli.

“Se ne è andato un amico con cui ho condiviso anni di battaglie non solo per il XIII Municipio, ma anche per la città di Roma. E’ stato degno rappresentante di questo territorio alla Camera dei Deputati, così come in Aula Giulio Cesare, tra gli stessi scranni dove io stesso sono stato seduto. Nelle elezioni del 2006, ha corso per la presidenza di questo municipio e non si è tirato indietro, nonostante la sconfitta, quando si è trattato di difendere le sue scelte politiche tra i banchi dell’opposizione. Sono vicino alla moglie e ai figli”. Lo dichiara Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio.

“E’ stato un affezionato sostenitore anche del circolo dell’ormai ex Alleanza Nazionale Leonardo Da Vinci per tutti Teodoro ha rappresentato un sano esempio di politica. È stato al mio fianco e al fianco degli iscritti al circolo nelle tante battaglie portate avanti, prima fra tutte, la questione del Cpo di Viale Vega, senza dimenticare l’impegno nella liberazione degli spazi occupati illegalmente da SpazioKamino e i locali della ex Vittorio Emanuele. Ci stringiamo tutti in un forte abbraccio alla moglie Marina e ai figli Maria, Michele e Gianni”. Lo dichiara Amerigo Olive, Assessore XIII Municipio e Presidente del Circolo (ex An) “Leonardo da Vinci”. “L’Ascom Roma-Litorale esprime il dovuto omaggio a Teodoro Buontempo, che per anni ha animato e caratterizzato fortemente la scena politica di questo territorio. Uomo instancabile e onesto, si è fatto apprezzare per la sua forza d’animo e per la coerenza che ha sempre dimostrato nella sua lunghissima carriera politica. Sentite condoglianze a tutta la famiglia”. E’ quanto scrive in una nota stampa Luca Capobianco.

«Perché faccio politica? Lo devo soprattutto a Teodoro Buontempo, che difese la mia candidatura circoscrizionale nel 1993 dai correntismi già presenti allora, da apprezzato e votatissimo consigliere comunale che prima di tutti aveva sdoganato l’essere “missino” in quartieri e piazze fino a metà degli anni ’80, ritenuti inaccessibili per la nostra area di destra popolare. L’allora sindaco Rutelli, avendo ben presenti le capacità vulcaniche e pratiche de “Er Pecora”, esperto conoscitore della macchina amministrativa romana, cambiò il regolamento, per destituirlo dalla carica di presidente d’Aula (che spettava per legge al consigliere più votato), per far sì che la sinistra provasse a governare la Città. Spesso poco capito anche dal suo stesso partito, Teodoro lascia un vuoto incolmabile in tutti noi, compresi i suoi avversari, dai quali è stato spesso osteggiato, ma sempre rispettato. Nostalgico e malinconico, negli ultimi dieci anni, tornava malvolentieri in quel Campidoglio al quale aveva dato una parte importante della sua vita. Ricordo quando lo fece per presentare in Protomoteca, pochi mesi fa,  il suo ultimo libro, dedicato alle tante battaglie combattute in una vita: era contento come un bambino. Ci ha insegnato ad essere coraggiosi, a non fare compromessi con i “potenti” di turno, a guardare sempre avanti e ad essere fieri anche dinanzi ad avversari talvolta con un peso politico maggiore, a rivendicare sempre quell’identità che ci contraddistingue da tutte gli altri. Non dimenticherò  mai il corteo da via Valsolda al Tufello a metà anni ‘80, durante il quale fece intonare come “federale” di Roma “il domani appartiene a noi”, con il megafono stretto tra le mani. Le sue maratone oratorie, il suo caratteristico ed intelligente ostruzionismo in aula, le sue iniziative controcorrente, la sua famiglia unita e tradizionale – che abbraccio fortemente – la sua simpatia, così come la strenua volontà tipica di molti abruzzesi, rimarranno con noi. Teodoro già manca, a via Sommacampagna, a Case Rosse, sopra una gru e a Ostia, a Viale Palmiro Togliatti, al Sacrario al  Verano, in protesta contro il comunismo cinese sull’Altare della Patria, ai raduni della Contea, durante le discussioni con Athos e con le giunte Signorello e Carraro, al comitato, con gli amici Claudio, Patrizia ed Antonio, a Via dei Cerchi, per essere i primi a presentare la lista o a sorseggiare qualcosa alla buvette, raccontando storie di vita politica e militante vissuta sempre da protagonista, iniziando da Villa Borghese e dalla tanto decantata Cinquecento. Mai secondi, né ultimi. Grazie Teodoro, “piccolo grande uomo”, per aver insegnato a più generazioni, che la politica è una cosa bella soprattutto se fatta per gli altri. Grazie anche a nome della mia famiglia per aver creduto in quel ragazzo di rione, che come molti romani oggi lo piange”. Lo dichiara il consigliere Pdl di Roma Capitale Alessandro Cochi

“Teodoro Buontempo è stato un esempio per la mia generazione, eravamo piccoli militanti quando attraverso il suo modus operandi capimmo cosa si intendesse veramente per destra sociale. Un uomo fuori dai Palazzi e dalle correnti, sempre tra la gente e nelle periferie di questa città. Se ne va uno dei pochi uomini in grado di rappresentare un intero mondo, quello della destra. E se ne va il Presidente del mio partito”. Così in una nota Augusto Santori, Capogruppo de La Destra in Municipio XV, salutando il grande Teodoro Buontempo.

“Con lui Quest’oggi la nostra comunità umana e politica perde una parte insostituibile di sé: Teodoro, eri e continuerai ad essere un pezzo di storia della destra italiana, ma i tuoi valori e le tue doti di uomo, nel corso della tua vita, hanno saputo andare ben oltre i confini della nostra classificazione politica.In un’epoca come questa, dove la politica si trasforma in marketing e show televisivo, si farà quanto mai sentire l’assenza di uomini come te, ispirati da una concezione pura e coerente della vita e della militanza politica. Ma al tempo stesso ti sentiremo sempre accanto, nella nostra quotidianità di dirigenti e militanti: perché tu, Teodoro, sapevi incarnare alla perfezione entrambe queste figure, eri al tempo stesso il più rispettato dei dirigenti e il più temerario dei militanti.Ho avuto l’onore di esserti a fianco in quella mitica campagna elettorale del 2009, quando lottammo per portarti a Bruxelles, momenti indimenticabili e preziosi durante i quali ho potuto provare personalmente di che pasta sei fatto: quante risate, quante incazzature, quante chiamate alle 4 del mattino, quante volte abbiamo dovuto trattenerti dal seguirci in nottate di attacchinaggio in giro per l’Italia! E quella volta che, ancora parlamentare, volevi darle di santa ragione a un tuo collega! E ancora, con noi chiusi in questura, arrivasti tu e ti sentimmo urlare “lasciateli stare, quelli sono i miei ragazzi!. Anni fa invece, a Rocca di Mezzo, ricordo ancora quanto ci tenesti alzati fino alle 5 del mattino, ad ascoltare le tue interminabili storie di gioventù e di lotta, per poi buttarci tutti giù dal letto appena due ore dopo!Sono innumerevoli e tutti indimenticabili i momenti che mi legano a te, Presidente, ma tutto, sempre, con il ricordo della tua proverbiale ironia, e del tuo smisurato amore per i tuoi militanti, per il tuo partito, per la tua Patria. Marci ancora con noi, Teodoro! Come sempre alla testa della nostra falange”. Lo dichiara Gianni Musetti, dirigente nazionale de La Destra e segretario nazionale di Gioventù Italiana, movimento giovanile de La Destra.

“Apprendo con grande dispiacere la notizia della scomparsa di Teodoro Buontempo, alfiere della politica fatta nell’interesse dei cittadini e per migliorare le istituzioni – dichiara Monica Picca, capogruppo di Fdi in X Municipio – politico sempre attento ai mutamenti sociali che sapeva interpretare con intelligenza, generosità e competenza. Le tante battaglie condotte anche nel municipio del litorale al fianco della gente comune – prosegue Picca – hanno contribuito a far evolvere questo  territorio dalla dimensione di periferia in cui era  stato relegato”.

Ricordando gli anni giovanili dell’attività politica di Buontempo, primo segretario del Fronte della Gioventù di Roma nel  1970, Cinzia Pellegrino, presidente del circolo territoriale e candidata al consiglio municipale, dichiara: “la scomparsa di  Buontempo mi ha fatto rammentare che durante la mia esperienza di militante in Azione Universitaria, entravo  sempre con emozione e rispetto nella storica sede  di via Sommacampagna, che era stata la redazione di Radio Alternativa, prima emittente politica di destra fondata e diretta proprio da Teodoro Buontempo, che fu strumento determinante per consentire ai giovani dell’allora Msi di partecipare al dibattito politico e alle battaglie civili, ma soprattutto consentì di comunicare valori, idee e programmi. Fu proprio l’attività di Radio Alternativa a consentire una serie di iniziative anche metapolitiche, sociali e artistiche che determinarono il progressivo abbandono di sterili nostalgie e l’uscita della destra giovanile dal “ghetto” degli anni 70; iniziative nelle quali si è formata la quasi totalità della attuale classe dirigente del centro destra italiano”.

“Con Teodoro Buontempo ho condiviso anni di comune militanza, oltre ad un impegno parlamentare che ci ha visti spesso uniti su battaglie comuni. La nostra conoscenza risale al periodo in cui ero un giovane militante del Fronte della Gioventù e lui un dirigente del Movimento Sociale capitolino fra i più attivi. E’ stato un uomo che ha sempre portato avanti con coerenza e fierezza gli ideali della destra italiana, memore dell’antico motto ‘non rinnegare non restaurare’. La destra di Teodoro era una destra autenticamente sociale, attenta ai diritti dei più deboli, fortemente radicata nel popolo e consolidata nelle borgate romane dove maggiormente si evidenziava il degrado e l’emarginazione. E’ qui che ha sempre raccolto il consenso necessario per essere eletto al Campidoglio come consigliere comunale ed in seguito alla Camera dei Deputati. Per inquadrare la grande umanità di Teodoro mi piace raccontare un aneddoto di qualche anno fa: un giorno, in Aula a Montecitorio, ci raccontò come cambino le cose della vita. ‘Ieri – ci disse – sono andato a Regina Coeli, per una verifica ispettiva, con l’auto di servizio dell’Ufficio di Presidenza della Camera, quale componente dello stesso. Ne e’ passato di tempo da quando, dopo occupazioni e presenze militanti nei quartieri più degradati di Roma, mi ci portavano con il cellulare della Polizia’. Politico, ma soprattutto uomo vicino alla sua gente, anche di sinistra, se comunque in difficoltà, a cui tutti riconoscevano onestà intellettuale e confermavano consenso: quel consenso lo ha sempre ripagato con l’impegno, la passione, la tenacia nel difendere con convinzione le idee in cui credeva e nel portare avanti le sue tante, spesso scomode, battaglie. Lo ha fatto sfidando pregiudizi ed ostilità ed anche al prezzo di aggressioni fisiche. Perché Teodoro aveva un coraggio da leone e non si fermava di fronte a nessun pericolo. Ai tempi della svolta di Fiuggi fu apertamente critico con la decisione di Gianfranco Fini, ma lo spirito comunitario e d’appartenenza lo spinse a restare in Alleanza Nazionale e a non seguire Pino Rauti sulla strada della rottura. Buontempo sapeva infatti combattere le sue battaglie a viso aperto, con dignità e trasparenza, ma adeguandosi poi alle decisioni prese a maggioranza dal partito. Abbandonò An per aderire a La Destra quando l’incompatibilità con Fini era ormai diventata insanabile. Non fece una scelta di convenienza ma perfettamente coerente con la propria storia. L’ultimo incarico di rilievo che ha avuto è stato quello di assessore regionale alle politiche abitative nella Giunta Polverini ed in questa veste ha continuato fino all’ultimo a tenere fede alla sua idea sociale di destra sensibile e vicina ai problemi della gente. Con Teodoro se ne va un pezzo di storia della destra italiana, una parte importante della mia vita politica ma soprattutto un carissimo amico”. L’onorevole Marcello Meroi.

“Vogliamo esprimere sincero dolore per la scomparsa di Teodoro Buontempo, storico esponente politico e ammirevole rappresentante delle Istituzioni”, è quanto hanno dichiarato in una nota congiunta il Presidente facente funzioni dell’Ater Roma, Mauro De Bosi e il Direttore Generale dell’Azienda, Renato Panella, che hanno proseguito: “Buontempo verrà ricordato per la sua capacità di coinvolgere tutti, cittadini e rappresentanti delle istituzioni, con la sua carica travolgente e con la sua passione politica, ma è bene celebrare anche le sue doti di ottimo amministratore come Assessore regionale alle politiche per la casa, con cui abbiamo avuto l’onore di collaborare fattivamente”. “Alla sua famiglia, ai suoi affetti più cari e ai colleghi di partito – hanno concluso De Bosi e Panella – giungano le nostre più sentite condoglianze”.

“Ho trascorso con lui due anni nel Consiglio del XIII Municipio di Roma Capitale dal 2006 al 2008. Seppur di parte avversa, ricordo di Teodoro Buontempo la coerenza e la strenua difesa delle sue battaglie. Era un uomo che lottava per la gente e tra le gente; un uomo che non amava i saccenti, come tenne a dire con tutta l’enfasi che gli era propria, durante una seduta del Consiglio municipale a chi non conosceva l’umiltà e l’educazione politica. Alla sua famiglia e al partito de La Destra vanno le mie più sentite condoglianze”. Lo dichiara Andrea Tassone, candidato alla presidenza del X (ex XIII) Municipio di Roma Capitale per la coalizione di centrosinistra.

Voglio esprimere il più profondo cordoglio per la scomparsa di Teodoro Buontempo. Riferimento per intere generazioni di giovani politici, espressione di coerenza e dedizione, Buontempo si è speso per questa città e per le sue periferie dai banchi del consiglio comunale con coerenza e passione. Qualità, queste, che tutti gli hanno sempre riconosciuto, a prescindere dalle appartenenze politiche.  Un grande uomo, prima che politico, di cui tutti sentiremo la mancanza». È quanto dichiara il consigliere Pdl di Roma Capitale, Marco Di Cosimo.

“A nome personale e dell’intera città di Latina, esprimo il cordoglio per la scomparsa di Teodoro Bontempo.Un’improvvisa perdita che priva la politica e le istituzioni di un interlocutore attento e sensibile, di cui sottolineo il forte senso delle istituzioni, l’attenzione ai problemi del territorio ed il grande impegno sempre rivolto al bene collettivo e al servizio dei cittadini.Con la sua passione, unite alla tenacia del suo forte temperamento, Teodoro Bontempo ha rappresentato un punto di riferimento della politica locale e nazionale. Di lui ricordo il grande attaccamento ai valori della patria e le battaglie in difesa dei più deboli ed emarginati, insieme alla capacità di guardare agli interessi dell’intero territorio del Lazio.In tal senso, in veste di amministratore regionale, Bontempo ha concentrato la sua attenzione anche sulla città di Latina, convogliando risorse importanti finalizzate alla realizzazione di grandi progetti. Tra questi, sottolineo il cosiddetto programma “Porta Nord”, destinato a riqualificare e mutare il volto di una parte della nostra città, quella legata ai quartieri Pantanaccio e  Gionchetto. Di grande importanza, poi, la realizzazione di una “casa sociale” a Latina Scalo, in via Gloria, finalizzata ad accogliere famiglie senza abitazione ma anche raro esempio di coesistenza, all’interno di uno stesso edificio, di spazi sociali destinati a varie attività. Grazie soprattutto all’impegno e alla tenacia di Teodoro, abbiamo bruciato le tappe della burocrazia: in pochi mesi abbiamo inaugurato il cantiere e completato i lavori. E così, pochi mesi fa, abbiamo avuto la soddisfazione di consegnare le chiavi di casa a 12 famiglie che erano senza abitazione.Ricordo con piacere la grande attenzione nei suoi occhi di bambino durante il nostro sopralluogo al cantiere di via Gloria, con i caschetti gialli in testa.Teodoro era soprattutto questo e ci mancherà  per la sua grande tenacia e volontà di considerare il bene collettivo al di sopra di tutto. Ho avuto il piacere di conoscerne e apprezzarne le doti di amministratore anche nella nostra comune esperienza in Regione, sui banchi della Pisana, con Teodoro impegnato come assessore alla casa a sostegno delle famiglie indigenti. Con la scomparsa di Bontempo, infine, viene meno una delle figure storiche della destra italiana. Un lutto che cade ad un anno dalla scomparsa di un altro grande amico e politico, il compianto Ajmone Finestra.   Ad unirli era la profonda passione per la politica rivolta al bene comune,  un impegno con cui hanno contribuito al dibattito sociale e politico del nostro Paese, impegno di cui, anche da diverse posizioni politiche, non si può disconoscere la profonda onestà intellettuale e l’attaccamento alle istituzioni. Mi stringo al dolore della famiglia Bontempo, con sentimenti di grande vicinanza anche nei confronti dei amici e colleghi che lo hanno conosciuto e apprezzato”. Lo ha dichiarato il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi.