Don Lorenzo e l’amico Bergoglio

24 aprile 2013 | 01:56
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Don Lorenzo e l’amico Bergoglio

Il parroco della chiesa di San Timoteo di Casal Palocco e gli anni della giovinezza a Buenos Aires

Il Faro on line – Don Lorenzo è il parroco della chiesa di San Timoteo a Casal Palocco e il punto di riferimento della sua comunità. Ma oggi c’è un motivo in più per parlare di lui ed è la sua amicizia con Papa Francesco. Il parroco, infatti, ha trascorso gli anni della giovinezza a Buenos Aires, nello stesso quartiere di Jorge Bergoglio. Abitavano vicini, a soli tre minuti di cammino ed erano soliti passare insieme il weekend, partecipando a feste a casa di amici. Ed è proprio durante una di queste serate che il futuro Papa gli rivelò la sua intenzione di entrare in seminario. Don Lorenzo si ricorda perfettamente del momento in cui gli fu data la notizia “non proprio da festa”.

Nessuno si aspettava una decisione del genere e grande fu lo stupore tra i compagni che non avevano mai immaginato che potesse intraprendere quella strada. Una scelta importante e sicuramente inaspettata da parte di un ragazzo di vent’anni, ma che allo stesso tempo ha fatto riflettere molto tutto il gruppo e soprattutto lo stesso Don Lorenzo. Egli, infatti, meditava da tempo di entrare nei salesiani e la decisione dell’amico Bergoglio, lo convinse definitivamente. Andava così contro il volere dei suoi genitori che volevano che concludesse gli studi di medicina e che diventasse frate cappuccino. La vita poi gli ha dato ragione: la parrocchia da lui guidata è da sempre molto attiva sul territorio.

Va ricordato il Gruppo Caritativo, un centro di intervento di carattere umanitario e sociale, costituito da un considerevole numero di parrocchiani che dedicano parte del loro tempo a dare aiuto a coloro che ogni giorno, in situazioni di bisogno di varia natura, bussano alla porta della Parrocchia. Il mercoledì mattina è operativo anche il Centro d’ascolto, i cui componenti hanno frequentato un corso di formazione triennale presso la Caritas Diocesana.

Don Lorenzo ricorda inoltre molto bene gli anni della gioventù, la casa di Jorge, le sorelle, il fratello. Giocavano a pallone nei dintorni delle loro abitazioni e passavano il tempo in questa “sana” comitiva, vivendo una gioventù spensierata, quasi senza problemi. Si rammenta di questo ragazzo che, al contrario di come appare oggi molto aperto e gioviale, era sempre serio. 

Il parroco ha provato una grande emozione quando ha sentito le parole “Habemus Papam” e ha visto Bergoglio affacciarsi. In quel momento ha rivissuto in un flash tutta la sua adolescenza, i ricordi, le feste e ha provato una gioia grandissima per il suo amico.

Isotta Rodriguez Pereira