Manca il numero legale e salta il Consiglio, caos in Aula

24 aprile 2013 | 15:15
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Manca il numero legale e salta il Consiglio, caos in Aula

Il segretario de La Destra: “Ardea è un paese in coma. I politici sono totalmente disinteressati ai problemi della gente”

Il Faro on line – Va deserto l’ennesimo Consiglio comunale dell’era Di Fiori. “Una maggioranza allo sbando” hanno affermato i numerosi cittadini presenti all’assise. Fatto l’appello, infatti, il presidente Massimiliano Giordani non ha potuto fare altro che chiudere la riunione per mancanza del numero legale. L’opposizione che, fino ad oggi ha dato possibilità di aprire le sedute pur ritenendo questa maggioranza “inconcludente”, stanca di osservare la paralisi amministrativa, ha deciso di cambiare tattica svolgendo finalmente il proprio ruolo. Importanti punti come l’approvazione delle perimetrazione dei campeggi e la convenzione con i centri anziani non sono stati discussi.

A fare coro alla protesta dei consiglieri di opposizione capeggiata dal capogruppo Antonino Abate anche gli operai della “Igiene Urbana” concessionaria comunale per la raccolta dei RSU che da settembre non percepiscono lo stipendio malgrado il Comune abbia pagato canoni all’azienda. Massimo Feudi del sindacato FIT-CISL ha dichiarato come gli operai non possano andare a mendicare soldi a dritta ed a manca per poter sfamare le proprie famiglie. “Ormai i lavoratori sono fuori controllo e certamente si bloccherà la raccolta. Del resto la società è creditrice di oltre cinque milioni di euro… come dargli torto essendo in questa situazione da oltre due anni?”.

Ormai anche la politica sembra essere fuori controllo tanto che il segretario de La Destra scrive: “Ardea è un paese in coma… i politici ardeatini sono totalmente disinteressati ai problemi della gente e della città che non si riesce nemmeno a portare avanti una seduta consiliare. Non parliamo poi del degrado del lungomare delle aiuole spartitraffico e quant’altro…  Le piante invadono le strade impedendo la visibilità e ogni giorno si registrano incidenti. Andando deserto il consiglio comunale non si è potuto neppure discutere sulla vicenda dell’uso civico che vede ancora fermi i controlli sulle attività commerciali… una situazione insostenibile”.
Luigi Centore