Finanziaria regionale e bilancio, la relazione dell’assessore Sartore
La seduta si apre con un minuto di raccoglimento in memoria del presidente de La Destra, Buontempo. Poi la parola va all’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore
Il Faro on line – Il presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori (Pd), ha aperto i lavori della seduta che dovrà portare all’approvazione di Finanziaria regionale e Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013. Presente anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Consiglio ha osservato un minuto di raccoglimento, per ricordare il presidente de La Destra, Teodoro Buontempo, recentemente scomparso. Subito dopo è intervenuto il vicepresidente del Consiglio regionale e segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, il quale ha ringraziato “la Regione, il presidente Zingaretti, il presidente del Consiglio regionale Leodori e tutti i consiglieri per la commossa e sincera partecipazione per il lutto che ha colpito la nostra comunità. Buontempo – ha proseguito Storace – ha avuto una vita avventurosa ed è stato anche uomo delle istituzioni. Io qui sono particolarmente commosso perché su questi banchi spesso si alzava e veniva qui a chiacchierare con i colleghi del gruppo, perché gli piaceva il dibattito politico”.
Ha poi preso la parola l’assessore al Bilancio, patrimonio e demanio, Alessandra Sartore, per illustrate la finanziaria regionale (PL n. 8/2013) e il “Bilancio di previsione della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015” (PL 10/2013), “provvedimenti che sono arrivati all’approvazione in quest’aula attraverso un iter che considero un esempio di collaborazione e senso di responsabilità istituzionale”, come ha voluto ricordare Sartore. “A partire dal passaggio in Giunta, fino al percorso affrontato in commissione, – ha proseguito l’assessore – senza tralasciare le audizioni con le parti sociali, con il Consiglio delle autonomie locali, con il Comitato regionale di controllo contabile, il Bilancio è stato affrontato con serietà e in pieno spirito collaborativo. Risultato di cui mi sento di dover dare atto a tutti, maggioranza e opposizione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della IV commissione Bilancio, Mauro Buschini (Pd), il quale ha ricordato l’importanza di giungere al traguardo entro il 30 aprile, per ottenere dal governo i fondi per i crediti vantati dalle imprese nei confronti della Regione Lazio. “Quello stesso spirito che ci ha guidato nella discussione e nell’approvazione in Commissione – ha dichiarato Buschini – credo che debba guidarci in questa discussione che stiamo aprendo e che dobbiamo affrontare nel corso di queste giornate, perché è importante, credo, da questo Consiglio far partire un segnale verso l’economia di questa Regione e soprattutto verso i cittadini della Regione Lazio”.
I crediti delle imprese
“La legge di Bilancio – ha spiegato l’assessore Sartore, nel corso del suo intervento – sostanzialmente, come ha detto anche il Presidente Zingaretti all’atto dell’approvazione in Giunta, per la gran parte è frutto di quanto è stato approvato dalla Giunta Polverini. Tiene peraltro conto delle normative sopravvenute, quindi del decreto legge 35/2013 in materia di pagamenti dei debiti pregressi. La Regione soffre di una grande carenza di liquidità: si opera di norma con liquidità in anticipazione. Abbiamo un bisogno estremo di pagare i debiti, da qualsiasi parte provengano, che costituiscono il disavanzo di circa 11,5 mld di euro”. Il ritardo dei pagamenti non riguarda soltanto i debiti commerciali per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali, ma anche gli enti locali, i comuni del Lazio che, anche per tale motivo, si trovano a volte in condizione deficitaria. E a tale proposito, Sartore ha annunciato “che già in sede tecnica, presso la conferenza dei presidenti delle regioni, con l’apporto dei rappresentanti del dipartimento della Ragioneria generale dello stato, è stato definito il modello standard della richiesta che dovrà essere inoltrata al ministero dell’Economia e delle finanze entro il 30 aprile 2013”.
La riduzione dei costi della politica
L’assessore Sartore ha parlato anche dei tagli ai costi della politica, oggetto di una specifica proposta di legge regionale (PL n. 9, che sarà esaminata dalla Commissione Bilancio il prossimo sei maggio), volta al recepimento delle disposizioni del decreto legge 174/2012 concernenti la riduzione dei costi della politica, le norme sul riordino delle società, agenzie ed altri organismi pubblici dipendenti dalla regione, l’istituzione del collegio dei revisori dei conti, pena la mancata erogazione di una quota pari all’80% dei trasferimenti erariali a favore della regione stessa. “Tale proposta approvata dalla giunta – ha spiegato l’assessore – , risulta in linea con un percorso di razionalizzazione della spesa e delle strutture dell’amministrazione regionale, posto in essere nell’ambito della legislazione statale con il processo di spending review e che dobbiamo fare insieme nel corso dei prossimi esercizi, al fine di riallocare le risorse liberate rafforzando gli interventi in campo sociale e produttivo. Tutti possono apportare il proprio contributo per migliorare tale testo”.
La finanziaria e il Bilancio di previsione per l’esercizio 2013
L’assessore Sartore ha poi illustrato, articolo per articolo, la Finanziaria 2013. L’articolo 1 fissa il limite per i mutui e ad altre forme di indebitamento in euro 6,6 miliardi di euro. L’articolo 2 autorizza la Regione ad accedere all’utilizzo del fondo e delle anticipazioni di liquidità previste nel decreto legge 35/2013. “L’anticipazione spettante alla Regione Lazio, la cui definizione avverrà con provvedimenti secondari, – ha spiegato l’assessore – oltre a garantire l’immediata estinzione dei debiti commerciali per un importo corrispondente, assicurerà una riduzione del disavanzo complessivo.”. Con l’articolo 3 si approva il “Quadro A”, l’elenco delle leggi regionali rifinanziabili per l’esercizio 2013. L’articolo 4 prevede la gestione del bilancio nel rispetto del patto di stabilità interno, nonché la disciplina del patto regionalizzato. Con l’articolo 5 si disciplina l’istituzione dell’imposta sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA) quale tributo proprio regionale.
Una quota di tale tributo è destinata ai comuni in misura pari al 10 per cento per il completamento dei sistemi di monitoraggio acustico e al disinquinamento acustico e all’eventuale indennizzo delle popolazioni residenti delle zone del sedime aeroportuale. L’articolo 6, concernente la disciplina dell’imposta regionale sul demanio marittimo, è finalizzato a colmare le lacune delle precedenti disposizioni in materia realizzando un intervento di riordino complessivo. L’articolo 7, oltre ad istituire le tasse sulle concessioni regionali quali tributi propri regionali, provvede, a decorrere dal 1 gennaio 2014, ad un riordino di tale materia adeguandola ai più recenti provvedimenti. Con l’articolo 8 si provvede a riformare la disciplina dei canoni relativi alle utenze di acqua pubblica. L’articolo 9 detta disposizioni in materia di tassa automobilistica regionale. Con l’articolo 10, si dispongono diverse iniziative mirate al contrasto dell’evasione fiscale.
Infatti, alla luce del peso che riveste la spesa sanitaria nell’ambito del bilancio regionale, una delle prime iniziative è il contrasto all’evasione relativa alla compartecipazione dei cittadini alla spesa per prestazioni sanitarie relativa agli anni 2009 e 2010. Infine, l’articolo 11della proposta di legge finanziaria provvede al riordino della disciplina in materia di sanzioni amministrative di competenza regionale. Le predette misure fiscali valgono circa 1 mld e 600 milioni e “compensano soltanto in parte i cosiddetti tagli lineari ai trasferimenti regionali effettuate dalle manovre finanziarie del Governo da ultimo, dal 2010 ad oggi”, come ha spiegato l’assessore all’Aula. “Ulteriori risorse sul versante delle entrate – ha aggiunto a tal proposito Sartore – possono rinvenire dalle dismissioni patrimoniali, nonché sul fronte della riduzione del deficit sanitario, a seguito della quale, le risorse destinate oggi al ripiano dei disavanzi delle gestioni sanitarie pregresse potrebbero essere destinare ad altre finalità di spesa del bilancio regionale potendo quindi dare in parte copertura a settori strategici quali, tra gli altri. il trasporto pubblico locale”.L’assessore al Bilancio ha ricordato la fase sperimentale sui sistemi contabili e sugli schemi di bilancio cui la Regione Lazio ha partecipato per il biennio 2012-2013. Il bilancio 2013 è il primo bilancio a carattere autorizzatorio che adotta i nuovi schemi di bilancio, con l’articolazione delle entrate in titoli e tipologie e delle spese in missioni e programmi.
Ecco i totali degli importi concernenti le entrate e le uscite del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015: – per l’esercizio finanziario 2013, le entrate e le uscite sono pari ad euro 36.067.158.847,00 in termini di competenza ed in euro 47.344.077.428,70 in termini di cassa; per gli esercizi finanziari 2014 e 2015, le entrate e le uscite sono pari, rispettivamente, ad euro 17.949.451.558,23 e ad euro 13.907.737.820,78 in termini di competenza.
“Non mi rimane che augurare a tutti voi un sincero buon lavoro – ha detto l’assessore Sartore a conclusione del suo intervento – nella certezza che siate tutti ben consapevoli che quest’aula si trova oggi in un punto di snodo importante della vita amministrativa della Regione Lazio. Sono certa che saprete affrontare questa responsabilità con grande attenzione e serietà, come d’altra parte ho già avuto modo di verificare durante i lavori della commissione, per il bene dell’intera comunità che tutti insieme rappresentiamo”.