Il Faro on line – Il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza il conto consuntivo del 2012 che si è chiuso con un avanzo d’amministrazione di euro 6.477.000 di cui 1.229.000 non vincolati. “Con riferimento al documento di previsione 2012 – ha spiegato l’assessore provinciale al Bilancio Franco Vita – il consuntivo registra un gettito delle entrate superiore del 13% di quanto previsto, a dimostrazione della prudenza con la quale era stato sottoposto all’approvazione del Consiglio. Pur in presenza di una riduzione delle entrate dovute al taglio operato dalla spending review che ha comportato una notevole ridimensionamento delle spese, è stato rilevato il sostanziale equilibrio della gestione corrente. La Provincia non risulta in stato deficitario e nonostante il considerevole esborso per far fronte ai crediti maturati dalle aziende, pari a circa 9milioni di euro, ha rispettato il patto di stabilità”.
Naturalmente la discussione si è concentrata principalmente sui costi del personale che com’è noto devono essere ricondotti entro il 50% dell’incidenza sulle spese correnti. Durante la seduta il presidente della Provincia Marcello Meroi ha comunicato l’intenzione di verificare, attraverso l’Ufficio Legale dell’Ente, la possibilità di presentare un ricorso contro il decreto del Governo Monti che, nell’ambito della spending review, ha ripartito sugli enti locali delle altre regioni, l’ammontare dei tagli ridotti alla Campania a seguito di un precedente ricorso delle province campane presentato e vinto presso il Tar. In virtù di questa ripartizione verranno a mancare alla Provincia di Viterbo sul prossimo bilancio di previsione all’incirca 4milioni di euro. Ipotesi, quella del ricorso, che Meroi ha anche prospettato in sede Upi. Nell’ambito delle interrogazioni presentante dai consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, si è tornato a parlare del problema dei precari.
In particolare sono stati chiesti chiarimenti in ordine ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo la cui erogazione da parte della Regione Lazio consentirebbe alla Provincia di far partire i nuovi progetti nel campo della Formazione Professionale e delle Politiche del Lavoro garantendo al tempo stesso il mantenimento in servizio dei lavoratori. Dette risorse rivolte a favorire lo sviluppo dell’occupazione sul territorio attraverso progetti mirati, erano state riconosciute alla Provincia di Viterbo con un’apposita delibera della Giunta regionale, la n. 1029 del 2007. La delibera prevedeva di spalmare l’ammontare del fondo FSE su due trienni, dal 2007 al 2010 e dal 2010 al 2013.
“Alla Provincia – hanno spiegato Meroi e l’assessore alla Formazione Paolo Bianchini – è stata erogata soltanto la somma relativa al primo triennio, scaduta alla fine del 2012. Attualmente stiamo operando in proroga, ma se al più presto non ci verranno erogati i soldi del secondo triennio non ci sarà possibilità di avviare i nuovi progetti. Per quanto ci riguarda siamo anche pronti a mettere in mora la Regione Lazio e non lo diciamo oggi che al governo c’è Nicola Zingaretti, perché questo argomento è stato oggetto di accesi scontri istituzionali e politici con l’ex presidente Renata Polverini e l’ex assessore regionale alla Formazione Mariella Zezza. Abbiamo chiesto anche la collaborazione ai consiglieri regionali eletti nella Tuscia e non mancheremo di puntare i piedi per ottenere ciò che ci è dovuto”. In attesa che dalla Regione arrivino risposte si cercheranno altre strade percorribili che possano consentire di richiamare al più presto in servizio i lavoratori precari, soluzioni che saranno ricercate nella massima condivisione fra maggioranza ed opposizione.