“Omicidio di Dragona, le donne sono vittime di una società in decadenza”

3 maggio 2013 | 19:57
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“Omicidio di Dragona, le donne sono vittime di una società in decadenza”

Salis: “Purtroppo l’introduzione in Italia del reato di stalking  non può costituire l’unica soluzione”

Il Faro on line – Ieri sera l’omicidio a Dragona di Alessandra Iacullo, una ragazza di soli 30 anni trovata col volto e l’addome colpiti da coltellate inferte con estrema violenza. E’ il secondo femminicidio nel municipio X, (ex XIII), in dieci giorni. Una drammatica escalation che vede vittime inermi e incolpevoli le donne.      
“Come sempre le donne sono le vittime predestinate di una società in decadenza. Infatti le prime a pagare sono loro”, dichiara Patrizia Salis, capolista di Centro democratico e candidata al consiglio del municipio X, (ex XIII), alle prossime amministrative del 26 e 27 maggio.      
“Questo ennesimo omicidio si deve considerare come il frutto di una società che non investe, anzi disinveste in cultura, formazione ed educazione civica. Pur nella consapevolezza che purtroppo le donne sono spesso costrette a ricoprire  contemporaneamente più ruoli nella società, è indispensabile che esse diano l’ennesima prova di coraggio andando ‘all’attacco’, impegnandosi sempre più in politica e nelle istituzioni pubbliche”.    
“Sono particolarmente onorata e anche motivata dalla presenza con me di molte donne, ad impegnarmi quale capolista del Centro democratico, per riavvicinare concretamente con i fatti  i cittadini all’istituzione municipio X”.