Pisana, un occhio di riguardo verso la cultura e le opere pubbliche
Il debito nel settore della cultura è di 43 milioni di euro
Il Faro on line – Tornano a pieno ritmo le audizioni alla Pisana. E con esse si riaffacciano i problemi da risolvere. Sanare i 43 milioni di euro di debito accumulati nel corso degli ultimi anni; metter mano alla legge per lo spettacolo dal vivo, a quella sul cinema e alla normativa su biblioteche, archivi e musei; fare una mappatura di tutti gli spazi non utilizzati per poterli mettere a disposizione di chi produce cultura; promuovere l’apertura di officine culturali e la valorizzazione dei grandi attrattori. Queste le priorità di intervento illustrate dall’assessore alla Cultura e alle politiche giovanili Lidia Ravera alla commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo del Consiglio regionale del Lazio riunitasi questo pomeriggio.
Per quanto riguarda l’audizione della commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica del Consiglio regionale, presieduta da Enrico Panunzi(Pd), si è riunita oggi per la prima seduta, nella quale l’assessore Fabio Refrigeri ha svolto una relazione sulle materie di sua competenza. “Ho voluto fare una sorta di fotografia – ha spiegato – starà poi alla commissione valutare su quali punti convocare degli approfondimenti specifici, sui quali c’è tutta la mia disponibilità al confronto”. Per quanto riguarda le infrastrutture, l’assessore ha illustrato lo stato delle principali opere in programma o in corso di realizzazione (Roma-Latina, Orte-Civitavecchia, tangenziale Appia): “Servono risorse economiche certe – ha spiegato – per realizzare opere strategiche per il territorio”.
Infine, la I commissione Affari costituzionali e statutari, presieduta da Baldassare Favara (Per il Lazio) ha dato parere favorevole con osservazioni, per quanto di sua competenza, alla proposta di legge n. 9 del 16 aprile 2013 di iniziativa della Giunta, che mira alla riduzione dei costi della politica e del miglioramento della gestione della macchina amministrativa, adeguando l’ordinamento regionale ai principi ed alle disposizioni del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 2013. La proposta di legge approderà domani nella commissione primaria Bilancio.
Nel dettaglio
In apertura dei lavori il presidente della commissione Cultura, Eugenio Patanè (Pd) ha annunciato la prossima convocazione di una serie di audizioni con gli altri assessori competenti “perché la commissione possa diventare un crocevia di discussione, confronto e proposta sui temi dello sviluppo della persona e del rilancio del nostro territorio”. Prioritario, per Patanè, lavorare ad un Piano regionale della cultura e procedere ad una serie di iniziative indispensabili ed urgenti, quali l’apertura e il recupero di siti archeologici, artistici e naturali; l’utilizzo di spazi pubblici inutilizzati come nuovi luoghi di incontro e produzione culturale; la definizione di nuove leggi di settore”.Dall’assessore Ravera, innanzitutto, l’impegno a pagare i debiti ereditati.
Annunciate inoltre una serie di iniziative finalizzate a raggiungere l’obiettivo di “mettere il maggior numero possibile di cittadini nelle condizioni migliori per godere della cultura”. Per far questo l’assessorato procederà ad una mappatura dei luoghi e degli edifici non utilizzati – “che possono essere affidati all’associazionismo culturale” – e ad un’anagrafe dei gruppi che spontaneamente fanno cultura nel territorio regionale. Tra i primi interventi in programma anche la riforma delle leggi sullo spettacolo dal vivo, sul cinema e su biblioteche, archivi e musei e l’apertura di officine creative e la promozione dei grandi attrattori culturali, quali motori di sviluppo, occupazione e valorizzazione dei territori.
L’iniziativa di procedere ad una mappatura dei luoghi e di assegnare gli spazi inutilizzati alle piccole associazioni è stata particolarmente apprezzata dalle consigliere della Lista per il Lazio Rosa Giancola e Marta Bonafoni, mentre Michele Baldi (Lista Zingaretti) ha posto l’accento sulla grande opportunità che rappresentano le officine culturali, anche come in termini di occupazione giovanile e Gianluca Perilli (M5S) ha messo in evidenza la mancanza nel Lazio di scuole di formazione per i mestieri del cinema e dello spettacolo. Il vicepresidente Cristian Carrara (per il Lazio) ha chiesto di investire anche sulla formazione di chi “consuma cultura” e ha sottolineato la necessità di un’azione congiunta tra politiche culturali, dello sviluppo economico e del turismo, come auspicato anche da Francesco Storace (La Destra).
Dall’altra vicepresidente, Olimpia Tarzia (Lista Storace), è giunto l’invito ad investire sulla formazione dei giovani, valorizzando le esperienze spontanee e fornendo gli strumenti per acquisire competenze, mentre Daniela Bianchi (per il Lazio) ha posto l’accento sulla necessità di valorizzare le esperienze che provengono dalle province e Gaia Pernarella (M5S) ha sollecitato interventi tesi a sburocratizzare le procedure amministrative, mentre in tema di promozione turistica ha auspicato azioni non invasive e tese a valorizzare il territorio.
Per quanto riguarda l’audizione in Commissione ambiente, l’assessore Refrigeri ha posto un forte accento sulla necessità di tornare a pianificare gli interventi, per non rincorrere le emergenze, sia per quanto riguarda l’edilizia scolastica per la quale “dovremo trovare più risorse”, sia per quanto riguarda l’ambiente, la difesa del suolo e delle coste. Sulla casa, infine, l’assessore ha parlato di un “pacchetto di interventi da predisporre entro 60 giorni per dare una risposta efficace all’emergenza”.
Molti i consiglieri intervenuti nel dibattito: Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti), Marino Fardelli (Lista Bongiorno), Fabrizio Santori (La Destra), Silvia Blasi (M5S), Cristiana Avenali (Per il Lazio), Riccardo Agostini ed Enrico Forte (Pd), Adriano Palozzi e Giuseppe Simeone (Pdl). Unanime la volontà di collaborazione, ma al tempo stesso anche la richiesta di un rapporto stretto con la giunta e di una informazione puntuale della commissione per condividere le scelte. In conclusione della seduta il presidente Panunzi ha spiegato che è sua intenzione proporre un metodo di lavoro preciso: “Entrare negli argomenti per approfondirli, uno alla volta”. Per quanto riguarda la relazione dell’assessore Panunzi ha messo l’accento sul tema della sicurezza stradale e sulla necessità di una nuova legge sulla casa.
Marco Staffiero