Imbarcazione rischia di affondare, intervento lampo della Capitaneria

16 maggio 2013 | 01:37
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Imbarcazione rischia di affondare, intervento lampo della Capitaneria

Scongiurato il possibile sversamento in mare di carburante. Sul posto anche una squadra dei vigili del fuoco

Il Faro on line – La Guardia Costiera di Anzio ha diretto nel primo pomeriggio di ieri le operazioni di messa in sicurezza di una imbarcazione da diporto lunga circa 17 metri ormeggiata in porto lungo il Molo Innocenziano. Alle 15.00 circa la Sala Operativa della Guardia Costiera Anziate veniva allertata da un motopeschereccio il quale rientrando in porto aveva notato che l’imbarcazione da diporto era in procinto di affondare agli ormeggi. Immediato l’intervento del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, diretto dal T.V. (CP) Luigi Vincenti, che giunto sul posto provvedeva ad accertare la veridicità della segnalazione e verificare che non fossero presenti persone a bordo dell’unità. L’unità, una imbarcazione da diporto in legno di ben 17 metri, appariva ormai prossima all’affondamento vista la notevole quantità di acqua già imbarcata.

La situazione richiedeva pertanto un immediato e risolutivo intervento a tutela della sicurezza portuale e dell’ambiente marino. Il battello veloce GCB89 mollava subito gli ormeggi e raggiungeva la zona d’intervento mentre il personale della sala operativa provvedeva ad allertare il locale presidio dei Vigili del Fuoco ed il proprietario dell’unità. Intanto i militari già presenti in banchina si adoperavano riuscendo a reperire sulle vicine unità alcune pompe di esaurimento le quali venivano messe subito in funzione, tanto che la situazione cominciava a migliorare con lo scafo dell’unità che man mano alleggerendosi arrestava la sua corsa verso i fondali del porto. Contemporaneamente giungevano anche i vigili del Fuoco di Anzio i quali mettevano in funzione una ulteriore pompa di esaurimento di maggiori capacità in aggiunta a quelle già azionate. La posizione dell’unità in porto e l’impossibilità di tentare un suo spostamento in tali condizioni di assetto impedivano qualsiasi intervento da parte di locali ditte di alaggio mentre a complicare il tutto sopraggiungeva la pioggia ed il mare che, come da previsioni, tendeva verso un peggioramento.

Il personale del GC B89 provvedeva anche ad alleggerire l’unità recuperando il tender e diversi materiali presenti a bordo. Finalmente, dopo quasi due ore, grazie al tempestivo intervento l’unità (intorno alle ore 17.00 circa) veniva messa in sicurezza. Una squadra di sub incaricata dal proprietario, vista anche la situazione di emergenza, provvedeva a verificare, con esito positivo, che non vi fossero via d’acqua (falle) nello scafo. La successiva ispezione alla sala macchine svolta dal personale della Guardia Costiera, permetteva di rilevare il problema e di intercettare e chiudere la valvola a scafo dalla quale era entrata l’acqua. Visto l’accaduto, prima di riprendere la navigazione l’unità dovrà essere sottoposta ad una visita occasionale per confermarne le certificazioni di sicurezza.

“Importante, anche in questo caso la sinergia tra il personale della Guardia Costiera e dei Vigili del fuoco ma anche la disponibilità, in termini di attrezzature messe a disposizione, dimostrata dagli equipaggi delle vicine unità presenti agli ormeggi lungo la stessa banchina.”

Un affondamento in porto oltre a costituire un potenziale pericolo per l’ambiente marino per lo sversamento in mare di carburante presente a bordo avrebbe anche compromesso la sicurezza della navigazione e portuale all’interno dello scalo neroniano, proprio nel periodo estivo durante il quale, anche grazie all’intervento di escavo già in corso, aumentano i traffici e le attività marittime in genere.