Senza soldi e disoccupato, commerciante si incatena davanti all’ufficio del Sindaco

21 maggio 2013 | 18:00
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Senza soldi e disoccupato, commerciante si incatena davanti all’ufficio del Sindaco

Sul posto i carabinieri. Polemiche dei balneari: “Il Comune deve tutelare le nostre attività commerciali” 

Il Faro on line – “Voglio solo lavorare, da due anni vengo spedito da un ufficio all’altro senza alcun risultato. Ho speso migliaia di euro per mettere l’attività in regola ma il Comunwe dopo avermi dato i permessi ora me li revoca. Perché?”. 
Dramma della disperazione di un commerciante balneare che ha un chiosco bar su Lungomare delle Regioni in zona Tor San Lorenzo. L’uomo per risolvere il problema si è incatenato alla ringhiera delle scale dell’ufficio del sindaco. Sul posto è giunto il comandante Antonio Landi della locale tenenza, il comandante della Delemare Ardea Giuseppe Falato con il personale del Guardia Costiera oltre al dirigente al patrimonio e il geometra Mauro Rossi responsabile del demanio. Il geometra ha rimarcato come per lui tutta la pratica sia già pronta per essere rilasciata anche se non può avvenire in quanto le carte non sembrano dimostrare la proprietà del terreno.
Purtroppo la burocrazia ha ucciso l’ufficio urbanistica, ed anche in questo settore più volte è intervenuto il luogotenente. Un settore quello urbanistico ancora allo sbando tanto che  ancora non ha un dirigente tecnico… I balneari di Ardea come pure i commercianti del lungomare vedono una disparità di trattamento di assidui controlli rispetto a quelli delle zone interne dove insistono attività commerciali illegittime che per i manufatti abusivi e senza agibilità dovrebbero stare chiusi. Il presidente dell’Associazione “Civiltà” Mauro Porcelli che più volte è intervenuto sul problema demanio, esprime tutta la sua personale solidarietà e quella dell’associazione “Civiltà” al commerciante che si è visto costretto a oncatenarsi per ricevere giustizia.
Luigi Centore