Ballottaggi: M5S chiede la firma di un patto su referendum, antimafia e trasparenza amministrativa

1 giugno 2013 | 16:58
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Ballottaggi: M5S chiede la firma di un patto su referendum, antimafia e trasparenza amministrativa

I grillini chiariscono: “Nessun accordo né apparentamenti né direttive di voto”

Il Faro on line – Il Movimento5Stelle Fiumicino (nella foto Fabiola Velli, candidata sindaco), in merito all’imminente ballottaggio per l’elezione del candidato sindaco, chiarisce la sua posizione con un comunicato ufficiale. “Il MoVimento 5 Stelle è un movimento di cittadini, che ha a cuore solo ed unicamente l’interesse dei cittadini stessi. Il M5Stelle non è interessato alla spartizione di poltrone e non farà accordi o apparentamenti di nessun tipo con i partiti politici.

Non verranno date direttive di voto ai propri iscritti che voteranno secondo coscienza valutando i programmi politici proposti dai due schieramenti. Inoltre Il M5Stelle Fiumicino chiede ai 2 candidati sindaco ed ai loro schieramenti politici di dimostrare fin da ora un concreto impegno con tutti i cittadini del nostro Comune sottoscrivendo prima del ballottaggio un patto siglato con i cittadini stessi sui seguenti punti:

1.       REFERENDUM PROPOSITIVO: Far esprimere i cittadini sulle decisioni riguardanti il comune (ex art.8 dlgs. 267/2000) mediante referendum propositivi e consultivi senza quorum come previsto dall’art. 7 dello stesso statuto del comune  in vigore sin dall’anno 2000 e mai reso operativo.
Attraverso di esso i cittadini potranno finalmente esercitare il proprio diritto a esprimere la loro opinione su materie di interesse collettivo, come il raddoppio dell’aeroporto, la realizzazione di impianti a biogas, l’ulteriore selvaggia cementificazione del territorio, la rimessa in sicurezza del litorale .
2.       TRASPARENZA AMMINISTRATIVA : garantire assoluta trasparenza negli atti dell’amministrazione fin dal suo insediamento, attraverso la selezione degli assessori effettuata in base a oggettive e dimostrabili competenze e non secondo logiche clientelari, e impedendo altresì il verificarsi di conflitti di interesse mediante la pubblicazione online dei redditi del sindaco, dei consiglieri comunali, e soprattutto delle eventuali quote di partecipazioni a società ad essi intestate, così come previsto dalla Legge 441/1982.
3.       aderire alla Consulta antimafia della provincia di Roma quale testimonianza di un’autentica volontà di combattere e arginare il fenomeno di infiltrazione della criminalità organizzata nei settori decisionali della vita pubblica e di promuovere l’educazione alla legalità all’interno dell’offerta formativa scolastica anche del nostro comune.