Avenali: “Una legge regionale che sostenga i piccoli comuni”

2 giugno 2013 | 19:54
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Avenali: “Una legge regionale che sostenga i piccoli comuni”

L’obiettivo di promuovere il loro patrimonio storico ed ambientale tramite interventi volti a favorirne lo sviluppo sostenibile e culturale

Il Faro on line – Un percorso insieme ad amministrazioni, cittadini e società civile dei piccoli comuni del Lazio. L’obiettivo: elaborare e far approvare una nuova Legge regionale a sostegno della Piccola Grande Italia, che punti a “la valorizzazione ed il sostegno  dei piccoli comuni del Lazio” con l’obiettivo di promuovere il loro patrimonio storico ed ambientale tramite interventi volti a favorirne lo sviluppo sostenibile e culturale. E’ l’iniziativa presentata il 2 giugno dalla Consigliera Regionale Cristiana Avenali a Castel Sant’Elia (VT) in occasione della celebrazione della Festa nazionale dei Piccoli Comuni, nell’ambito della campagna Piccola Grande Italia organizzata da Legambiente con l’adesione della Presidenza della Repubblica, per far conoscere la bellezza dei luoghi, le tradizione culturali ed enogastronomiche dei paesi sotto i 5000 abitanti, quasi il 70% del totale nel Lazio.

“Su 378 i Comuni laziali con meno di 5mila abitanti sono 253 – spiega la Consigliera Regionale Cristiana Avenali – per lo più nell’entroterra e abitati in gran parte da anziani e dalle giovani coppie che non possono permettersi una casa in città, per questo con grandi potenzialità ma anche con grandi difficoltà quotidiane”. L’Istat rivela infatti che meno del 2% di queste realtà, a economia prevalentemente agricola o industriale, cresce e che, per di più, esse si collocano al 5° posto fra i piccoli comuni italiani per presenza di aree a rischio idrogeologico, con 247 comuni in pericolo su 253. “La Regione, nell’ ambito delle competenze attribuitele dalla Costituzione agli artt 118 e 119, può prevedere forme di indirizzo e coordinamento finalizzate al recupero ,alla valorizzazione ed alla riqualificazione dei piccoli comuni tramite l’adozione di interventi integrati. Basterebbe poco – continua Avenali – per sostenere la vocazione verde e innovativa di questi territori che, con una pubblica amministrazione che può contare su appena 8 dipendenti ogni mille abitanti, si collocano all’11 posto fra i piccoli comuni italiani per la produzione di energia da eolico e al 14 posto per produzione di energia da fotovoltaico”.

Avenali ha elaborato una bozza di provvedimento-quadro regionale che, come si chiede anche a livello nazionale, punti tra l’altro a mettere a sistema interventi complessivi di manutenzione e riqualificazione dei beni pubblici in termini di sostenibilità ambientale; alla riqualificazione energetica, al risparmio idrico, a una gestione efficiente dei rifiuti, al consolidamento degli edifici pubblici, a partire dalle scuole e dalle strutture sanitarie e d’accoglienza, alla messa in sicurezza del territorio, ma anche alla maggiore fruizione pubblica dei siti e dei beni di interesse storico, artistico, culturale, antropologico. “E’ fondamentale intervenire con una normativa specifica che sia in grado di promuovere le bellezze e le ricchezze di questi territori  – conclude Avenali – e possiamo farlo solo insieme. Il mio impegno sarà quello di costruire un percorso partecipato per arrivare a un’iniziativa complessiva e importante che trasformi i nostri piccoli gioielli nel volano di una rifioritura sostenibile della Regione Lazio”.